Il gusto di esistere (Uscita di sicurezza) Songtext
von Marco Masini
Il gusto di esistere (Uscita di sicurezza) Songtext
Con un dottore, un lettino e un soffitto dall′aria sgualcita,
Son ritornato indietro a cercare il mio orologio, la vita,
Che avevo perso dal sacco deluso dei sogni dal fondo bucato,
Quanto ci ho messo a capire le cose che avevo sbagliato.
Quando ho sentito una pace staccarmi da queste mie gambe
E son cresciuto d'altezza e arroganza, per sentirmi grande,
Cadendo dentro le storie degli altri in un modo contorto e banale,
Per poi lasciarle così, senza neanche vederne il finale.
E Il Gusto Di Esistere me l′ero scordato
In un campo di brividi e di filo spinato,
E sembrava un reato.
Ed ho cercato gli amori più adatti alla mia sonnolenza, [Ed ho cercato gli amori più adatti alla mia sonnolenza,]
Di quelli che, nello scambio di affetti, puoi farne anche senza, [di quelli che, nello scambio di affetti, puoi farne anche senza.]
Ho lavorato ed ho perso del tempo, ma sempre come un apprendista,
E con la vita pian piano ci siamo un po' persi di vista.
[Ma Il Gusto Di Esistere...]
Ma Il Gusto Di Esistere mi stava tornando,
Sotto forma di traffico con il suo sotto fondo.
E il tempo e la polvere in senso antiorario
Tornavano ad essere questo mio desiderio,
E il suo esatto contrario.
Ma ho sotterrato il presente distante e mi son ritrovato nuovo,
Come una pianta che nasce da un seme o una bestia da un uovo,
Ed ho pagato il biglietto di vivere in una maniera diversa,
Come l'omino che corre all′uscita di sicurezza.
[Perché Il Gusto Di Esistere...]
Perché Il Gusto Di Esistere, da quando son nato,
Il Gusto Di Esistere non mi è ancora passato!
[Perché Il Gusto Di Esistere, da quando son nato...]
Perché Il Gusto Di Esistere non mi è ancora passato!
Son ritornato indietro a cercare il mio orologio, la vita,
Che avevo perso dal sacco deluso dei sogni dal fondo bucato,
Quanto ci ho messo a capire le cose che avevo sbagliato.
Quando ho sentito una pace staccarmi da queste mie gambe
E son cresciuto d'altezza e arroganza, per sentirmi grande,
Cadendo dentro le storie degli altri in un modo contorto e banale,
Per poi lasciarle così, senza neanche vederne il finale.
E Il Gusto Di Esistere me l′ero scordato
In un campo di brividi e di filo spinato,
E sembrava un reato.
Ed ho cercato gli amori più adatti alla mia sonnolenza, [Ed ho cercato gli amori più adatti alla mia sonnolenza,]
Di quelli che, nello scambio di affetti, puoi farne anche senza, [di quelli che, nello scambio di affetti, puoi farne anche senza.]
Ho lavorato ed ho perso del tempo, ma sempre come un apprendista,
E con la vita pian piano ci siamo un po' persi di vista.
[Ma Il Gusto Di Esistere...]
Ma Il Gusto Di Esistere mi stava tornando,
Sotto forma di traffico con il suo sotto fondo.
E il tempo e la polvere in senso antiorario
Tornavano ad essere questo mio desiderio,
E il suo esatto contrario.
Ma ho sotterrato il presente distante e mi son ritrovato nuovo,
Come una pianta che nasce da un seme o una bestia da un uovo,
Ed ho pagato il biglietto di vivere in una maniera diversa,
Come l'omino che corre all′uscita di sicurezza.
[Perché Il Gusto Di Esistere...]
Perché Il Gusto Di Esistere, da quando son nato,
Il Gusto Di Esistere non mi è ancora passato!
[Perché Il Gusto Di Esistere, da quando son nato...]
Perché Il Gusto Di Esistere non mi è ancora passato!
Writer(s): Giancarlo Bigazzi, Marco Masini, Damiano Nincheri Lyrics powered by www.musixmatch.com