L’istrione (Le cabotin / Italian Version 2) Songtext
von Charles Aznavour
L’istrione (Le cabotin / Italian Version 2) Songtext
Io sono un istrione
Ma la genialita′ è nata insieme a me
Nel teatro che vuoi
Dove un altro cadra', io mi surclassero′
Io sono un istrione
Ma la teatralita' scorre dentro di me
Quattro tavole in croce
E qualche spettatore, chi sono lo vedrai
Lo vedrai
In una stanza di tre muri tengo il pubblico con me
Sull'orlo di un abisso oscuro
Col mio frak e con i miei tics
E la commedia brillera′, del fuoco sacro acceso in me
E parlo e piango e ridero′
Del personaggio che vivro'
Perdonatemi se, con nessuno di voi
Non ho niente in comune
Io sono un istrione a cui la scena da′
La giusta dimensione
La vita torna in me
Ad ogni eco di scena che io sentiro'
E ancora moriro′ di gioia e di paura
Quando il sipario sale
Paura che potro'
Non ricordare piu′ la parte che so' gia'
Poi, quando tocca a me puntuale sono la′
Nel sogno sempre uguale... uguale
Io sono un istrione
Ed ho scelto ormai la vita che faro′
Procuratemi voi sei repliche in citta'
Ed un successo faro′
Io sono un istrione
E l'arte, l′arte sola è la vita per me
Se mi date un teatro e un ruolo adatto a me il genio si vedra'... si vedra′
Con il mio viso ben truccato e la maschera che ho
Sono enfatico e discreto
Versi e prosa vi diro'
Con tenerezza e con furore
E mentre agli altri mentiro'
Fino a che sembri verita′ fino a che io ci credero′
Non è per vanita'
Quel che valgo lo so′ e ad essere sincero
Solo un vero istrione è grande come me
Ed io ne sono fiero
Ma la genialita′ è nata insieme a me
Nel teatro che vuoi
Dove un altro cadra', io mi surclassero′
Io sono un istrione
Ma la teatralita' scorre dentro di me
Quattro tavole in croce
E qualche spettatore, chi sono lo vedrai
Lo vedrai
In una stanza di tre muri tengo il pubblico con me
Sull'orlo di un abisso oscuro
Col mio frak e con i miei tics
E la commedia brillera′, del fuoco sacro acceso in me
E parlo e piango e ridero′
Del personaggio che vivro'
Perdonatemi se, con nessuno di voi
Non ho niente in comune
Io sono un istrione a cui la scena da′
La giusta dimensione
La vita torna in me
Ad ogni eco di scena che io sentiro'
E ancora moriro′ di gioia e di paura
Quando il sipario sale
Paura che potro'
Non ricordare piu′ la parte che so' gia'
Poi, quando tocca a me puntuale sono la′
Nel sogno sempre uguale... uguale
Io sono un istrione
Ed ho scelto ormai la vita che faro′
Procuratemi voi sei repliche in citta'
Ed un successo faro′
Io sono un istrione
E l'arte, l′arte sola è la vita per me
Se mi date un teatro e un ruolo adatto a me il genio si vedra'... si vedra′
Con il mio viso ben truccato e la maschera che ho
Sono enfatico e discreto
Versi e prosa vi diro'
Con tenerezza e con furore
E mentre agli altri mentiro'
Fino a che sembri verita′ fino a che io ci credero′
Non è per vanita'
Quel che valgo lo so′ e ad essere sincero
Solo un vero istrione è grande come me
Ed io ne sono fiero
Writer(s): Giorgio Calabrese, Georges Garvarentz, Charles Aznavourian Lyrics powered by www.musixmatch.com