Un periodo pieno di sorprese Songtext
von Samuele Bersani
Un periodo pieno di sorprese Songtext
Comincia a ingiallirsi il nero del livido
Non è più così tanto nitido
E da oggi il dolore ritorna semplicemente sottocutaneo
Ho cambiato la scheda al telefono
Ho lavato nel lago lo spirito
E nel farlo il tuo corpo ha finito per essermi estraneo
È un periodo pieno di sorprese e non si contano più le offese
Che per decenza mi rimangerei
Ma ero stanco di sentirmi come
Uno straccio sotto ai tuoi piedi
Mi sarebbe esploso il cuore prima o poi
Alla parte non mi presto del povero Cristo
E perché mai tu l′hai data a me
Puoi rispondere perché io dove finisco
In quale labirinto se non c'è
Uscita o speranza di evadere
Continua a ingiallirsi il nero del livido
Non è più di dominio pubblico
E da oggi il ricordo diventa eternamente contemporaneo
La vendetta è servita sul tavolo
Da strapparti dei fili dal cofano
Ma nel farlo il piacere sarà quello si momentaneo
È un periodo pieno di sorprese
In sottofondo a queste imprese
La musica pian piano salirà
Voglio prendermi un registratore per tenerci dentro le parole
Di quel proverbio che mi servirà
Alla parte non mi presto di chi è crocifisso
E perché mai tu l′hai data a me
Puoi rispondermi perché io dove finisco
In quale meccanismo se non c'è
Uscita o speranza non c'è
Nessuna certezza di evadere
Alla parte non mi presto del povero cristo
E perché mai tu l′hai data a me
Puoi rispondere perché io dove finisco
In quale labirinto se non c′è
Uscita o speranza
Non c'è
Nessuna certezza di evadere
Non è più così tanto nitido
E da oggi il dolore ritorna semplicemente sottocutaneo
Ho cambiato la scheda al telefono
Ho lavato nel lago lo spirito
E nel farlo il tuo corpo ha finito per essermi estraneo
È un periodo pieno di sorprese e non si contano più le offese
Che per decenza mi rimangerei
Ma ero stanco di sentirmi come
Uno straccio sotto ai tuoi piedi
Mi sarebbe esploso il cuore prima o poi
Alla parte non mi presto del povero Cristo
E perché mai tu l′hai data a me
Puoi rispondere perché io dove finisco
In quale labirinto se non c'è
Uscita o speranza di evadere
Continua a ingiallirsi il nero del livido
Non è più di dominio pubblico
E da oggi il ricordo diventa eternamente contemporaneo
La vendetta è servita sul tavolo
Da strapparti dei fili dal cofano
Ma nel farlo il piacere sarà quello si momentaneo
È un periodo pieno di sorprese
In sottofondo a queste imprese
La musica pian piano salirà
Voglio prendermi un registratore per tenerci dentro le parole
Di quel proverbio che mi servirà
Alla parte non mi presto di chi è crocifisso
E perché mai tu l′hai data a me
Puoi rispondermi perché io dove finisco
In quale meccanismo se non c'è
Uscita o speranza non c'è
Nessuna certezza di evadere
Alla parte non mi presto del povero cristo
E perché mai tu l′hai data a me
Puoi rispondere perché io dove finisco
In quale labirinto se non c′è
Uscita o speranza
Non c'è
Nessuna certezza di evadere
Writer(s): Samuele Bersani, Giampiero Grani Lyrics powered by www.musixmatch.com