Capo di me stesso Songtext
von Colle der fomento
Capo di me stesso Songtext
Ho già mandato a farsi fottere il mio piano astrale
il cielo non mi serve tanto qui fa un caldo tropicale
i demoni che tornano e mi vengono a cercare
io li scaccio con un gesto come fossero zanzare
triste da accettarsi, nulla è cambiato anzi
parecchio è peggiorato e mo′ so' cazzi
se mi guardo attorno, altro che tra Montecchi e Capuleti
è tutti contro tutti e non ci sono innamorati
né principi, né principesse
solo gente messa in mezzo dalle solite stesse promesse
e sai che se si fa la fame è cane mangia cane
è un mondo di papponi perciò va tutto a puttane
è tocca spaccare e mordere più forte perché poco c′è di certo oltre la morte è tutta 'na tirata a sorte
ma non ci sto
e adesso me ne fotto del destino e resto il capo di me stesso
adesso sul flusso di parole stringo la mia vita
ed i suoi sbagli senza né guinzagli e museruole
la notte che mi chiama mi vuole sono pronto
e pago tutto quanto ciò che passa sotto le mie suole
in culo al mondo a chi ti vuole fermo sullo sfondo
a chi ti ruba il tempo
con la scusa che un bel giorno
il conto tornerà come per incanto
e intanto t'ha già preso tutto quanto
e intanto...
E′ così che va
per ogni sfizio uno screzio
la mia gente lo sa
zio, che è così che va
per ogni sfizio uno screzio
la mia gente lo sa
la vita è dura (la vita è dura)
che è così che va
per ogni sfizio uno screzio
la mia gente lo sa
la vita è dura
che è così che va
capo di me stesso
Un altro giorno evanescente, ancora un passo nell′ignoto
straniero sulla terra con la guerra dentro il cuore
con la formula del vuoto
capo di me stesso dentro il gioco
ma vittima del fuoco che mi arde dentro mentre cerco un modo
tutto cambia, tutto passa, tutto e io ci sono
ma quello che mi passo non lo sanno loro
se sono un libro con una storia che si sta scrivendo
posso cambiarlo ogni secondo, ogni secondo me la invento
il mio cuore spinato
cerca soluzioni sotto un cielo senza stelle in questo giorno spietato
pago tutto il doppio e niente m'hanno regalato
eppure nella vita sono sempre stato grato
e poi stato lasciato
fuori dalla porta con il mio rompicapo
fuori dalla moda, fuori gioco e sbagliato
solo dalla mia parte, convinto e blindato,
telecomandato
tutte le cose che ho lasciato sono niente
faccio un paragone nella vita vera, nella sua corrente
la gioia che si manifesta a volte mente
guarisco solo quando sono tra la gente
se questo treno non arriva
è duro essere un vagone se vuoi esse′ la locomotiva
essere uno o centomila, senza nessun complesso,
il capo di me stesso
in una riga
eh sì...
E' così che va
per ogni sfizio uno screzio
la mia gente lo sa
zio, che è così che va
per ogni sfizio uno screzio
la mia gente lo sa
la vita è dura (la vita è dura)
che è così che va
per ogni sfizio uno screzio
la mia gente lo sa
la vita è dura
che è così che va
capo di me stesso
il cielo non mi serve tanto qui fa un caldo tropicale
i demoni che tornano e mi vengono a cercare
io li scaccio con un gesto come fossero zanzare
triste da accettarsi, nulla è cambiato anzi
parecchio è peggiorato e mo′ so' cazzi
se mi guardo attorno, altro che tra Montecchi e Capuleti
è tutti contro tutti e non ci sono innamorati
né principi, né principesse
solo gente messa in mezzo dalle solite stesse promesse
e sai che se si fa la fame è cane mangia cane
è un mondo di papponi perciò va tutto a puttane
è tocca spaccare e mordere più forte perché poco c′è di certo oltre la morte è tutta 'na tirata a sorte
ma non ci sto
e adesso me ne fotto del destino e resto il capo di me stesso
adesso sul flusso di parole stringo la mia vita
ed i suoi sbagli senza né guinzagli e museruole
la notte che mi chiama mi vuole sono pronto
e pago tutto quanto ciò che passa sotto le mie suole
in culo al mondo a chi ti vuole fermo sullo sfondo
a chi ti ruba il tempo
con la scusa che un bel giorno
il conto tornerà come per incanto
e intanto t'ha già preso tutto quanto
e intanto...
E′ così che va
per ogni sfizio uno screzio
la mia gente lo sa
zio, che è così che va
per ogni sfizio uno screzio
la mia gente lo sa
la vita è dura (la vita è dura)
che è così che va
per ogni sfizio uno screzio
la mia gente lo sa
la vita è dura
che è così che va
capo di me stesso
Un altro giorno evanescente, ancora un passo nell′ignoto
straniero sulla terra con la guerra dentro il cuore
con la formula del vuoto
capo di me stesso dentro il gioco
ma vittima del fuoco che mi arde dentro mentre cerco un modo
tutto cambia, tutto passa, tutto e io ci sono
ma quello che mi passo non lo sanno loro
se sono un libro con una storia che si sta scrivendo
posso cambiarlo ogni secondo, ogni secondo me la invento
il mio cuore spinato
cerca soluzioni sotto un cielo senza stelle in questo giorno spietato
pago tutto il doppio e niente m'hanno regalato
eppure nella vita sono sempre stato grato
e poi stato lasciato
fuori dalla porta con il mio rompicapo
fuori dalla moda, fuori gioco e sbagliato
solo dalla mia parte, convinto e blindato,
telecomandato
tutte le cose che ho lasciato sono niente
faccio un paragone nella vita vera, nella sua corrente
la gioia che si manifesta a volte mente
guarisco solo quando sono tra la gente
se questo treno non arriva
è duro essere un vagone se vuoi esse′ la locomotiva
essere uno o centomila, senza nessun complesso,
il capo di me stesso
in una riga
eh sì...
E' così che va
per ogni sfizio uno screzio
la mia gente lo sa
zio, che è così che va
per ogni sfizio uno screzio
la mia gente lo sa
la vita è dura (la vita è dura)
che è così che va
per ogni sfizio uno screzio
la mia gente lo sa
la vita è dura
che è così che va
capo di me stesso
Writer(s): Massimiliano Piluzzi, Simone Eleuteri, Luigi Florio Lyrics powered by www.musixmatch.com