Dodici note Songtext
von Claudio Baglioni
Dodici note Songtext
Tu sei la mia canzone che nessuno sa
Il bacio di chi è stato un secolo a digiuno
L′illusione sopra il treno di ciascuno quando se ne va
Sei la ragione che mi porta la follia
La notte che andrà via con la stagione morta
L'emozione che è rimasta dentro assorta come una poesia
Tu sei un volo d′aquilone
La mia assurda tentazione
Sei la perdizione, la virtù
Tu sei la confessione che non faccio mai
La buona azione dentro il ballo di un abbraccio
L'ovazione per un timido pagliaccio che fa solo guai
Sei l'attrazione che mi tiene fermo là
Il canto e l′ossessione delle mie sirene
La prigione senza sbarre e né catene, ma rimango qua
Tu sei la mia dannazione
La mia sola religione
Sei il balcone che ora spio lassù
A braccia tese e mani vuote
Suonerò finché non senti tu
Non ho altro che dodici note
Un po′ di parole appresso e niente più
Tu sei la processione di tutti i miei "se"
La barra di un timone che è in balìa dei flutti
L'acquazzone che disseta i campi asciutti e che prosciuga me
Sei la liberazione della mia città
Tu sei l′arpione che mi sta spellando il cuore
L'espressione che cancella ogni rancore e in silenzio sta
Tu sei premio e punizione
Le mie ali di cartone
Sei il burrone dove cado giù
A braccia tese e mani vuote
Suonerò finché non senti tu
Non ho altro che dodici note
Un po′ di parole appresso e niente più
E niente più
E niente più
Sei la maledizione
La benedizione
La sottomissione
E la ribellione
La disperazione
Poi l'esaltazione
La passione
La crocefissione
La resurrezione
E infine l′ascensione
A braccia tese e mani vuote
Suonerò finché non senti tu
Non ho altro che dodici note
Un po' di parole appresso e niente più
E niente più
E niente più di dodici note
Il bacio di chi è stato un secolo a digiuno
L′illusione sopra il treno di ciascuno quando se ne va
Sei la ragione che mi porta la follia
La notte che andrà via con la stagione morta
L'emozione che è rimasta dentro assorta come una poesia
Tu sei un volo d′aquilone
La mia assurda tentazione
Sei la perdizione, la virtù
Tu sei la confessione che non faccio mai
La buona azione dentro il ballo di un abbraccio
L'ovazione per un timido pagliaccio che fa solo guai
Sei l'attrazione che mi tiene fermo là
Il canto e l′ossessione delle mie sirene
La prigione senza sbarre e né catene, ma rimango qua
Tu sei la mia dannazione
La mia sola religione
Sei il balcone che ora spio lassù
A braccia tese e mani vuote
Suonerò finché non senti tu
Non ho altro che dodici note
Un po′ di parole appresso e niente più
Tu sei la processione di tutti i miei "se"
La barra di un timone che è in balìa dei flutti
L'acquazzone che disseta i campi asciutti e che prosciuga me
Sei la liberazione della mia città
Tu sei l′arpione che mi sta spellando il cuore
L'espressione che cancella ogni rancore e in silenzio sta
Tu sei premio e punizione
Le mie ali di cartone
Sei il burrone dove cado giù
A braccia tese e mani vuote
Suonerò finché non senti tu
Non ho altro che dodici note
Un po′ di parole appresso e niente più
E niente più
E niente più
Sei la maledizione
La benedizione
La sottomissione
E la ribellione
La disperazione
Poi l'esaltazione
La passione
La crocefissione
La resurrezione
E infine l′ascensione
A braccia tese e mani vuote
Suonerò finché non senti tu
Non ho altro che dodici note
Un po' di parole appresso e niente più
E niente più
E niente più di dodici note
Writer(s): Claudio Baglioni Lyrics powered by www.musixmatch.com