Cosa succederà alla ragazza Songtext
von Alice
Cosa succederà alla ragazza Songtext
L′alba, la barba, la curva della gola, rasoiate che sono orli di gonna.
La luce ha ancora sonno ma si dà un tono da ostetrica che è urgente.
Apre gli occhi sul mondo partoriente ed è a disposizione l'alba, la barba, presa con le buone.
Offrire la gola al tocco leggero, l′alba la lanolina candida
Gli uccelli appostatissimi nell'aria, come i chiodi senza quadri, alle pareti; ed è ancora mattina.
I pesci pesci pesci i pori pori, cosa succederà alla ragazza,
Vede i pori con le corna come i tori; le corna curve
Sono due ferventi trafficanti a bassa voce sotto la croce,
Sotto la croce, nel loro dialetto antico, nel loro diletto pratico,
Che la vogliono fare bollire, che la vogliono suonare, appesa al campanile.
Che la vogliono ricoprire di cioccolata, che la vogliono servire in bocca,
Ad una bocca sterminata di forno:
Che cosa le tocca sentire che cosa.
Allora ricordarsi di fare delle pose delle fotografie: che possono sempre servire,
E non se ne parli più.
Gesù, Gesù che non se ne parli più Gesù, Gesù ed è ancora mattina,
Tutti sono pronti a bere qualcosa; e poi si riprende fiato, per fare le bolle acustiche.
Che la vogliono olio e limone; che la vogliono aggiustare: entriamo in un portone...
Che la vogliono un po' scoperta per accertare;
Che la vogliono nell′ascensore, per implorarla da che piano a che piano,
Acquetta, fuochino; la gloria all′ottavo.
Che la vogliono ricoprire di cioccolata, che la vogliono servire in bocca,
Ad una bocca sterminata di forno:
Che cosa le tocca, sentire che cosa.
La luce ha ancora sonno ma si dà un tono da ostetrica che è urgente.
Apre gli occhi sul mondo partoriente ed è a disposizione l'alba, la barba, presa con le buone.
Offrire la gola al tocco leggero, l′alba la lanolina candida
Gli uccelli appostatissimi nell'aria, come i chiodi senza quadri, alle pareti; ed è ancora mattina.
I pesci pesci pesci i pori pori, cosa succederà alla ragazza,
Vede i pori con le corna come i tori; le corna curve
Sono due ferventi trafficanti a bassa voce sotto la croce,
Sotto la croce, nel loro dialetto antico, nel loro diletto pratico,
Che la vogliono fare bollire, che la vogliono suonare, appesa al campanile.
Che la vogliono ricoprire di cioccolata, che la vogliono servire in bocca,
Ad una bocca sterminata di forno:
Che cosa le tocca sentire che cosa.
Allora ricordarsi di fare delle pose delle fotografie: che possono sempre servire,
E non se ne parli più.
Gesù, Gesù che non se ne parli più Gesù, Gesù ed è ancora mattina,
Tutti sono pronti a bere qualcosa; e poi si riprende fiato, per fare le bolle acustiche.
Che la vogliono olio e limone; che la vogliono aggiustare: entriamo in un portone...
Che la vogliono un po' scoperta per accertare;
Che la vogliono nell′ascensore, per implorarla da che piano a che piano,
Acquetta, fuochino; la gloria all′ottavo.
Che la vogliono ricoprire di cioccolata, che la vogliono servire in bocca,
Ad una bocca sterminata di forno:
Che cosa le tocca, sentire che cosa.
Writer(s): PASQUALE PANELLA, GRAZIA L VERONESE, LUCIO BATTISTI Lyrics powered by www.musixmatch.com