Giusto la metà di me Songtext
von Willie Peyote
Giusto la metà di me Songtext
Certe volte vorrei essere un altro, chiunque altro fuori dalla mia testa
Né simpatico, né tanto alto, quello dell′ultimo banco a destra
Un ricordo qualunque tra facce sbiadite
Qui dentro è un inferno di attese infinite scolpite nel marmo
Né inizio né fine dell'anno
Fuori dalla mia testa le parole hanno spazio per muoversi
E volano via senza rimbombare,
senza riportare né significato né conseguenze
Qui dentro ogni frase è per sempre
Le parole diventano fumo
Un vociare costante che sembra un ronzio,
come dentro un call center
Per curiosità sarei diverso fuori dalla mia testa per fortuna
Lì sembra di camminare senza gravità, come sulla luna
Se c′è una finestra prestamene una, fammi un piacere
Voglio solo buttare uno sguardo, voglio solo vedere, solo vedere...
Per questo mostro la metà di me
Vedi solo la metà di me
Nella mia testa appassiscono i fiori
Senza che il tempo passi mai
Per questo mostro la metà di me
Ma è tutto trascurabile
Così via dicendo qualcosa mi tiene in ostaggio qui dentro
Ed è convincente col tono d'amico fraterno
Lo ascolto da sempre, la prendo sul serio
Sapessimo il tempo che resta sapremmo davvero usarlo meglio
Io fumo prima di dormire così non ricordo i miei sogni al risveglio
Qua dentro è una cella d'isolamento
Il vostro calore non lo sento
E nell′ora d′aria esce giusto un frammento
ma il dieci per cento non basta di certo
Che quando la testa si fa più pesante,
blocca la bocca, le braccia, le gambe
Riuscissi a spiegarla, a parlarle prima che anche tu mi voltassi le spalle
Sarebbe importante
Ma non hai scelta, sta nebbia costante
Da fuori non senti, qui dentro è assordante
Soffro se riesco a mostrarle giusto la metà di me
Nell'ora d′aria esce la metà di me
Nella mia testa appassiscono i fiori
Senza che il tempo passi mai
Per questo mostro la metà di me
Vedi solo la metà di me
Nella mia testa appassiscono i fiori
Senza che il tempo passi mai
Senza che il tempo passi mai
E resta la metà di me
Vedi solo la metà di me
Né simpatico, né tanto alto, quello dell′ultimo banco a destra
Un ricordo qualunque tra facce sbiadite
Qui dentro è un inferno di attese infinite scolpite nel marmo
Né inizio né fine dell'anno
Fuori dalla mia testa le parole hanno spazio per muoversi
E volano via senza rimbombare,
senza riportare né significato né conseguenze
Qui dentro ogni frase è per sempre
Le parole diventano fumo
Un vociare costante che sembra un ronzio,
come dentro un call center
Per curiosità sarei diverso fuori dalla mia testa per fortuna
Lì sembra di camminare senza gravità, come sulla luna
Se c′è una finestra prestamene una, fammi un piacere
Voglio solo buttare uno sguardo, voglio solo vedere, solo vedere...
Per questo mostro la metà di me
Vedi solo la metà di me
Nella mia testa appassiscono i fiori
Senza che il tempo passi mai
Per questo mostro la metà di me
Ma è tutto trascurabile
Così via dicendo qualcosa mi tiene in ostaggio qui dentro
Ed è convincente col tono d'amico fraterno
Lo ascolto da sempre, la prendo sul serio
Sapessimo il tempo che resta sapremmo davvero usarlo meglio
Io fumo prima di dormire così non ricordo i miei sogni al risveglio
Qua dentro è una cella d'isolamento
Il vostro calore non lo sento
E nell′ora d′aria esce giusto un frammento
ma il dieci per cento non basta di certo
Che quando la testa si fa più pesante,
blocca la bocca, le braccia, le gambe
Riuscissi a spiegarla, a parlarle prima che anche tu mi voltassi le spalle
Sarebbe importante
Ma non hai scelta, sta nebbia costante
Da fuori non senti, qui dentro è assordante
Soffro se riesco a mostrarle giusto la metà di me
Nell'ora d′aria esce la metà di me
Nella mia testa appassiscono i fiori
Senza che il tempo passi mai
Per questo mostro la metà di me
Vedi solo la metà di me
Nella mia testa appassiscono i fiori
Senza che il tempo passi mai
Senza che il tempo passi mai
E resta la metà di me
Vedi solo la metà di me
Writer(s): Guglielmo Bruno, Francesco Costanzo Lyrics powered by www.musixmatch.com