La cretina commedia Songtext
von Talco
La cretina commedia Songtext
Nel brusco avvento della rugiada
Intono ultima tenzon
Giacché diritta strada
Perse la mia generazion
E desto il verso di un far giocondo
Tra sonni di virtù
Scorse un deserto dove
Il sol non si distingueva più
Crollando sempre più giù
Andando sempre più giù
Solito ad aspettar
Uno schiaffo dal fondo
Per poi ricominciar
E andare ancora più giù
Trascinare più giù
La terra del mio natal
Che in cerca di virtù
Scendo per affamar
E or qui commedia non ride più
Marcata dalla realtà
Biasimai orge di mafie e nani
Affannati in eternità
Dall′obbedir come cani
Ed anelar culi da leccar
E nel vagar mio conobbi a stento
Giovantenne nudo a scappar
Da beltà a pagamento
E mecenati in servile età
Qui ti invoco mia provvidenza
A dispensarmi dal leggere
Poiché ignoro differenza
Tra puttane e suoi lacché
Al finire di un'esistenza
Culla di amenità
Cresciute in astinenza
E mai temprate da sazietà
E andare ancora più giù
Trascinare più giù
La terra del mio natal
Che in cerca di virtù
Scendo per affamar
E or qui commedia non ride più
Marcata dalla realtà
E or eccomi in un limbo immune da credute idee
Paradiso in un inferno di terrena età
A ripondere che non cadde invan
Il rischio di partire per un mondo a immagine
Di chi poi saprà quanto può valer
Un sonno per svegliar
Incanti di un nuovo resistere
Intono ultima tenzon
Giacché diritta strada
Perse la mia generazion
E desto il verso di un far giocondo
Tra sonni di virtù
Scorse un deserto dove
Il sol non si distingueva più
Crollando sempre più giù
Andando sempre più giù
Solito ad aspettar
Uno schiaffo dal fondo
Per poi ricominciar
E andare ancora più giù
Trascinare più giù
La terra del mio natal
Che in cerca di virtù
Scendo per affamar
E or qui commedia non ride più
Marcata dalla realtà
Biasimai orge di mafie e nani
Affannati in eternità
Dall′obbedir come cani
Ed anelar culi da leccar
E nel vagar mio conobbi a stento
Giovantenne nudo a scappar
Da beltà a pagamento
E mecenati in servile età
Qui ti invoco mia provvidenza
A dispensarmi dal leggere
Poiché ignoro differenza
Tra puttane e suoi lacché
Al finire di un'esistenza
Culla di amenità
Cresciute in astinenza
E mai temprate da sazietà
E andare ancora più giù
Trascinare più giù
La terra del mio natal
Che in cerca di virtù
Scendo per affamar
E or qui commedia non ride più
Marcata dalla realtà
E or eccomi in un limbo immune da credute idee
Paradiso in un inferno di terrena età
A ripondere che non cadde invan
Il rischio di partire per un mondo a immagine
Di chi poi saprà quanto può valer
Un sonno per svegliar
Incanti di un nuovo resistere
Writer(s): Tomaso De Mattia Lyrics powered by www.musixmatch.com