Dammela... la mano Songtext
von Pierdavide Carone
Dammela... la mano Songtext
Non sono ruvido nei modi di fare
Sono poetico se si tratta di cuore
E dico sempre, "Fare l′amore"
E allora, allora, allora perché
Non me la vuoi mai dare (la mano)
T'ho detto, "T′amo" la prima volta al mare
Perché sapevo ti faceva piacere
T'ho detto tutto, anche le cose più vere
E allora, allora, allora perché
Non me la vuoi mai dare (la mano)
In salute e in malattia
In ricchezza e in povertà
Nella buona e nella cattiva sorte
Finché non ci separi la morte
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla, dalla, dalla, dalla al tuo sovrano
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla anche se son figlio, figlio di sultano
Ora son io che ho smesso ormai di cercare
Quell'elisir che non può dar mai dolore
Ho smesso senza odio e senza rancore
E allora, allora, allora perché
Ora me la vuoi dare (la mano)
In salute e in malattia
In ricchezza e in povertà
Nella buona e nella cattiva sorte
Finché non ci separi la morte
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla, dalla, dalla, dalla al tuo sovrano
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla anche se son figlio, figlio di sultano
È avvenuta la congiunzione delle nostre mani
L′intersezione che rende gli uomini al pari dei cani
La diagonalizzazione di un universo di falangi
(Ahó, ma parla come mangi)
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla, dalla, dalla, dalla al tuo sovrano
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla anche se son figlio, figlio di sultano
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla, dalla, dalla, dalla al tuo sovrano
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla anche se son figlio, figlio di sultano
(La mano)
Sono poetico se si tratta di cuore
E dico sempre, "Fare l′amore"
E allora, allora, allora perché
Non me la vuoi mai dare (la mano)
T'ho detto, "T′amo" la prima volta al mare
Perché sapevo ti faceva piacere
T'ho detto tutto, anche le cose più vere
E allora, allora, allora perché
Non me la vuoi mai dare (la mano)
In salute e in malattia
In ricchezza e in povertà
Nella buona e nella cattiva sorte
Finché non ci separi la morte
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla, dalla, dalla, dalla al tuo sovrano
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla anche se son figlio, figlio di sultano
Ora son io che ho smesso ormai di cercare
Quell'elisir che non può dar mai dolore
Ho smesso senza odio e senza rancore
E allora, allora, allora perché
Ora me la vuoi dare (la mano)
In salute e in malattia
In ricchezza e in povertà
Nella buona e nella cattiva sorte
Finché non ci separi la morte
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla, dalla, dalla, dalla al tuo sovrano
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla anche se son figlio, figlio di sultano
È avvenuta la congiunzione delle nostre mani
L′intersezione che rende gli uomini al pari dei cani
La diagonalizzazione di un universo di falangi
(Ahó, ma parla come mangi)
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla, dalla, dalla, dalla al tuo sovrano
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla anche se son figlio, figlio di sultano
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla, dalla, dalla, dalla al tuo sovrano
Dammela, dammela, dammela, dammela
Dammela, dammela, dammela la mano
Dalla, dalla anche se son figlio, figlio di sultano
(La mano)
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