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L’abitudine (Prosa) Songtext
von Giorgio Gaber

L’abitudine (Prosa) Songtext

Eh sì, più gli anni passano più ci si abitua a vivere
E quando ci si abitua a vivere
La vita è questa roba qui per tutti, nessuno escluso
Già, perché magari uno pensa, ma va là
Anche essere importanti, uno di quelli che contano
Che sono tutti i giorni sui giornali, alla televisione
È lo stesso, dai, è uguale, per dire...


Io, se fossi Berlusconi, quando c′è la pubblicità cambierei canale
Io, se fossi Pippo Baudo, mi porterei una brandina in televisione
Io, se fossi Gassman, non ne farei una tragedia
Io, se fossi Licio Gelli, mi presenterei nelle liste del partito radicale
Io, se fossi Tinto Brass, proverei a scopare
Io, se fossi Pertini, avrei un solo rimpianto
Quello di essere vissuto all'epoca di Craxi
Come noi, del resto

La vita è così, più o meno una vita vale l′altra, dopo un po' ci si abitua a tutto
Il mondo perde di fascino, ed è naturale ritrovarsi a guardarlo con un certo distacco
Anche i più entusiasti, come me, a una certa età finiscono col non stupirsi più di nulla

Un animale sconosciuto che gira per la casa
I gesti incomprensibili e l'aria misteriosa
Io lo osservo, lo studio
Vorrei proprio conoscerlo meglio
Sto parlando di mio figlio

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