La preghiera di Virginia Songtext
von Dolcenera
La preghiera di Virginia Songtext
Onora il padre e la madre anche se
Separati dalle difficoltà.
Onore al figlio che cresce solo,
in qualche modo si farà
Ognuno in fondo non fa
che pensare a sé,
pensa all′amore da ricevere.
Io spero sempre che non sia stata
soltanto colpa mia
Accantonami,
non nasconderti e racconta
una tua bugia.
Vita impavida,
regina delle opportunità,
notti comprese, sospese
ad esplodere voglie e lacrime.
Fai che sia così,
straziante ma incantevole così
da ritrovare la strada
per ogni volta che si tratterà di me.
La sofferenza è da domare.
La volontà sale le scale.
La mia tristezza è colpa da punire,
una ferita che non ha più cure!
Onora il padre e la madre anche se
separati dalle volgarità.
A volte penso che è meglio
difendersi dietro una maschera.
Accontentami e perdonati
la tua ennesima bugia.
Vita impavida,
regina delle opportunità,
notti comprese, sospese
ad esplodere voglie e lacrime.
Fai che sia così,
straziante ma incantevole così
da ritrovare la strada
per ogni volta che ti chiederai di me.
La volontà sale le scale...
Il mare chiuso dentro una conchiglia,
il ruolo padre, madre e figlia.
La solitudine non è poi male
è l'egoismo emigra nell′amore.
Vita impavida,
regina delle opportunità,
notti comprese,sospese
ad esplodere voglie e lacrime.
Fai che sia così,
straziante ma incantevole così
da ritrovare la strada
per ogni volta che si tratterà di me.
Separati dalle difficoltà.
Onore al figlio che cresce solo,
in qualche modo si farà
Ognuno in fondo non fa
che pensare a sé,
pensa all′amore da ricevere.
Io spero sempre che non sia stata
soltanto colpa mia
Accantonami,
non nasconderti e racconta
una tua bugia.
Vita impavida,
regina delle opportunità,
notti comprese, sospese
ad esplodere voglie e lacrime.
Fai che sia così,
straziante ma incantevole così
da ritrovare la strada
per ogni volta che si tratterà di me.
La sofferenza è da domare.
La volontà sale le scale.
La mia tristezza è colpa da punire,
una ferita che non ha più cure!
Onora il padre e la madre anche se
separati dalle volgarità.
A volte penso che è meglio
difendersi dietro una maschera.
Accontentami e perdonati
la tua ennesima bugia.
Vita impavida,
regina delle opportunità,
notti comprese, sospese
ad esplodere voglie e lacrime.
Fai che sia così,
straziante ma incantevole così
da ritrovare la strada
per ogni volta che ti chiederai di me.
La volontà sale le scale...
Il mare chiuso dentro una conchiglia,
il ruolo padre, madre e figlia.
La solitudine non è poi male
è l'egoismo emigra nell′amore.
Vita impavida,
regina delle opportunità,
notti comprese,sospese
ad esplodere voglie e lacrime.
Fai che sia così,
straziante ma incantevole così
da ritrovare la strada
per ogni volta che si tratterà di me.
Writer(s): Emanuela Trane, Francesco Rapetti Mogol Lyrics powered by www.musixmatch.com