Fai da tela Songtext
von Caparezza
Fai da tela Songtext
La mia testa è nei morsi di gogna
I sensi di colpa nei sorsi di cognac
La paranoia, che nelle sere mi ingoia
Come un bicchiere di Nero di Troia, dipingo pitture nere di Goya
Come se non meritassi ciò che ho
Come se contassi ma per quante ciocche ho
Assuefatto al fastidio, prendo merda addosso e mica la schivo, chiamami Steve, Oh!
Vivo in un sogno surreale come Dalì
Qualcuno mi chiede "Michele, dimmi, com′è da lì?"
Da qui? Come non si era mai visto prima
Uno sballo! Senza dietilammide nè mescalina
Ti do una dritta: appendimi al muro come un Magritte!
Mettici su la mia faccia e sotto la scritta "Ceci n'est pas une pipe!"
O mettici quello che vuoi, tanto non cambia
Ascolto una voce che parla con calma
Fai
Fai da
Fai da te
Fai da tela
E lascia che la gente ti dipinga, come può
Come deve
Come crede
La gente!
Tutti ce l′abbiamo con la gente
Come se non ne fossimo parte, ci si estromette sempre! Sempre!
Vorremmo la perfezione ma non può essere
Essere: ci viene male come le fototessere
Dubbi!
Chissà se è bastardo
Chissà se è castrato
Chissà se è bastato
Nasconde la follia... chissà se la stano
Mantegna insegna a fare delle frecciate un'icona, San Sebastiano
Sospetto vago
Vago spettro di Christmas Carol
Ma da Escher non si esce
E mi ritrovo qui daccapo, intrappolato nella mia visione della vita, caro
Io con le mie sopracciglia da Frida Khalo
Calo
La mia testa nei morsi di gogna
I sensi di colpa nei sorsi di cognac
La paranoia, che nelle sere mi ingoia
Come un bicchiere di Nero di Troia
Vede l'angoscia come ad Utoya
Fai
Fai da
Fai da te
Fai da tela
E la scia che la gente ti dipinga, come può
Come deve
Come crede
Siamo come tele!
Siamo come tele!
Siamo come tele!
Siamo come tele!
Siamo come tele!
I sensi di colpa nei sorsi di cognac
La paranoia, che nelle sere mi ingoia
Come un bicchiere di Nero di Troia, dipingo pitture nere di Goya
Come se non meritassi ciò che ho
Come se contassi ma per quante ciocche ho
Assuefatto al fastidio, prendo merda addosso e mica la schivo, chiamami Steve, Oh!
Vivo in un sogno surreale come Dalì
Qualcuno mi chiede "Michele, dimmi, com′è da lì?"
Da qui? Come non si era mai visto prima
Uno sballo! Senza dietilammide nè mescalina
Ti do una dritta: appendimi al muro come un Magritte!
Mettici su la mia faccia e sotto la scritta "Ceci n'est pas une pipe!"
O mettici quello che vuoi, tanto non cambia
Ascolto una voce che parla con calma
Fai
Fai da
Fai da te
Fai da tela
E lascia che la gente ti dipinga, come può
Come deve
Come crede
La gente!
Tutti ce l′abbiamo con la gente
Come se non ne fossimo parte, ci si estromette sempre! Sempre!
Vorremmo la perfezione ma non può essere
Essere: ci viene male come le fototessere
Dubbi!
Chissà se è bastardo
Chissà se è castrato
Chissà se è bastato
Nasconde la follia... chissà se la stano
Mantegna insegna a fare delle frecciate un'icona, San Sebastiano
Sospetto vago
Vago spettro di Christmas Carol
Ma da Escher non si esce
E mi ritrovo qui daccapo, intrappolato nella mia visione della vita, caro
Io con le mie sopracciglia da Frida Khalo
Calo
La mia testa nei morsi di gogna
I sensi di colpa nei sorsi di cognac
La paranoia, che nelle sere mi ingoia
Come un bicchiere di Nero di Troia
Vede l'angoscia come ad Utoya
Fai
Fai da
Fai da te
Fai da tela
E la scia che la gente ti dipinga, come può
Come deve
Come crede
Siamo come tele!
Siamo come tele!
Siamo come tele!
Siamo come tele!
Siamo come tele!
Writer(s): Michele Salvemini Lyrics powered by www.musixmatch.com