La frontiera Songtext
von Alessandro Mannarino
La frontiera Songtext
Una voce più forte dell′altra parlò dal balcone
Una folla più grossa dell'altra decise il da fare
E venne il tempo che questo paese fu di un solo colore
Una riga più dritta dell′altra chiuse il confine
Due ballerini si ferirono i piedi sopra un filo di spine
Con una gamba più zoppa dell'altra provammo a fuggire
Con la pelle di un altro colore mischiammo le vene
Trovati, battuti e portati sopra un campo di neve
E il sangue cadendo sembrò dello stesso colore
Fu per paura dell'esecuzione o per il dolore
Che con un braccio più freddo dell′altro stringevo il mio amore
Lei mi disse "Se hai freddo, fra le mie gambe c′è ancora calore"
Cominciammo a fare l'amore davanti ai soldati
Lei disse, tremando "Che vedano come son nati,
Che vedano gli esseri umani come son nati"
Con gli occhi negli occhi dell′altro andammo a vedere
Due lastre di ghiaccio lasciate dalla bufera
Improvvisamente travolte dai primi raggi della primavera
Il soldato più orbo dell'altro prese a mirare
E quello più monco dell′altro era pronto a sparare
Ma il soldato più muto di tutti si mise a parlare:
"Fermi, abbassate i fucili, guardateli bene,
Si lamentano l'uno con l′altro,
Son tutti contorti, ecco che cadono a terra, guardate, son morti"
L'aquila vide la serpe strisciare la neve
I soldati, in fila per uno, se n'erano andati,
Noi invece eravamo appena venuti, appena rinati
Una folla più grossa dell'altra decise il da fare
E venne il tempo che questo paese fu di un solo colore
Una riga più dritta dell′altra chiuse il confine
Due ballerini si ferirono i piedi sopra un filo di spine
Con una gamba più zoppa dell'altra provammo a fuggire
Con la pelle di un altro colore mischiammo le vene
Trovati, battuti e portati sopra un campo di neve
E il sangue cadendo sembrò dello stesso colore
Fu per paura dell'esecuzione o per il dolore
Che con un braccio più freddo dell′altro stringevo il mio amore
Lei mi disse "Se hai freddo, fra le mie gambe c′è ancora calore"
Cominciammo a fare l'amore davanti ai soldati
Lei disse, tremando "Che vedano come son nati,
Che vedano gli esseri umani come son nati"
Con gli occhi negli occhi dell′altro andammo a vedere
Due lastre di ghiaccio lasciate dalla bufera
Improvvisamente travolte dai primi raggi della primavera
Il soldato più orbo dell'altro prese a mirare
E quello più monco dell′altro era pronto a sparare
Ma il soldato più muto di tutti si mise a parlare:
"Fermi, abbassate i fucili, guardateli bene,
Si lamentano l'uno con l′altro,
Son tutti contorti, ecco che cadono a terra, guardate, son morti"
L'aquila vide la serpe strisciare la neve
I soldati, in fila per uno, se n'erano andati,
Noi invece eravamo appena venuti, appena rinati
Writer(s): Alessandro Mannarino Lyrics powered by www.musixmatch.com