Da adolescente spaccavo Songtext
von Zona MC
Da adolescente spaccavo Songtext
Suffragio universale: è un medicinale
Leggere attentamente il foglio illustrativo
Può indurre a un Presidente del Consiglio
Votato per un suo consiglio per gli acquisti
O per un′altro assurdo motivo
C'è un sottile filo del rasoio fra droga e medicina
Che spesso si dimentica abusando della seconda
E demonizzando la prima
Ma l′abuso è patria delle droghe, ovvero
L'uomo ha lottato per ottenere un potere
Che però intanto l'ha addomesticato
Non bisogna mai confonder la potenza con il potere
O è come togliersi una benda
Ma senza più avere sotto degli occhi per poi poter vedere
Non son solo l′aumento dei prezzi delle case
O la disoccupazione ad aver creato una generazione
In cui il figlio del guerriero è un apatico mammone
Ma essendo una causa complessa non potrebbe influenzare
La tipica canzone che coccola teenager
Compatendo la loro sottovalutata situazione
Per me l′idea di benessere è il problema
E i concetti pedagogici che ha reso i giovani parassiti
Dei diritti più che repressi da un sistema, lo stesso termine
Sistema, sistema, mentre io cresco i miei concetti
Come i figli a Sparta ovvero con una tensione estrema
E non vi metto a vostro agio, non faccio mai una mia canzone
Solo improvvisazione nei live, endogeni tramite un bendaggio
Tornando al non-punto, i bambini combattono guerre
Ideate da vecchi come Mattatoio Numero 5
Ma sanno anche annichilire quelle poche battaglie vinte
Come la libertà di parola che in quanto abusata
È stata svalorizzata a parola della strada
Da una parte i dialetti si perdono per la lingua uniformata
Dall'altro i ragazzi han slang contingenti
Che rivelan un concentrarsi troppo sui momenti presenti
Senza troppe analisi dei non-fondamenti
Del loro essere inesistenti
Per questo vanno d′accordo col poker e la statistica inferenziale
Io parlo di ciò che ho visto, non per ottuso empirismo o egocentrismo
Ma per ricordare il lato crudo perso dai giovanilisti
O dagli adulti che fan certi libri sui giovani, provami
(Nemmeno di me ti puoi fidare)
Quanto reale e quanto riprodotto?
Nulla è più reale di un cancellotto
Ovvero un correggere cancellando
O confondendo con nuove tracce quello che c'è sotto
Questo è l′errore dell'errare di storia e memoria.)
La percezione della politica come una futile astrazione
Ne è per metà la causa
E per metà la giustificazione strategica perfetta
Ulisse ha lasciato i suoi bimbi a Circe
Ed ora ha troppi porci mediocri previsti da Nietzsche
È il paradosso dell′eredità
Data più "alla" che "con" la prole
In quanto basata su un concetto poco lungimirante di età
Infatti ogni nostro figlio è un'eredità che un po' ci rispecchia
Data all′umanità che segue anch′essa il tempo
Ma che non invecchia
La distorsione della percezione non la danno solo LSD
Funghi o marijuana
Ma anche guardar il mondo dalla Luna
O guardar il presente da Futurama
Spaaaam
Leggere attentamente il foglio illustrativo
Può indurre a un Presidente del Consiglio
Votato per un suo consiglio per gli acquisti
O per un′altro assurdo motivo
C'è un sottile filo del rasoio fra droga e medicina
Che spesso si dimentica abusando della seconda
E demonizzando la prima
Ma l′abuso è patria delle droghe, ovvero
L'uomo ha lottato per ottenere un potere
Che però intanto l'ha addomesticato
Non bisogna mai confonder la potenza con il potere
O è come togliersi una benda
Ma senza più avere sotto degli occhi per poi poter vedere
Non son solo l′aumento dei prezzi delle case
O la disoccupazione ad aver creato una generazione
In cui il figlio del guerriero è un apatico mammone
Ma essendo una causa complessa non potrebbe influenzare
La tipica canzone che coccola teenager
Compatendo la loro sottovalutata situazione
Per me l′idea di benessere è il problema
E i concetti pedagogici che ha reso i giovani parassiti
Dei diritti più che repressi da un sistema, lo stesso termine
Sistema, sistema, mentre io cresco i miei concetti
Come i figli a Sparta ovvero con una tensione estrema
E non vi metto a vostro agio, non faccio mai una mia canzone
Solo improvvisazione nei live, endogeni tramite un bendaggio
Tornando al non-punto, i bambini combattono guerre
Ideate da vecchi come Mattatoio Numero 5
Ma sanno anche annichilire quelle poche battaglie vinte
Come la libertà di parola che in quanto abusata
È stata svalorizzata a parola della strada
Da una parte i dialetti si perdono per la lingua uniformata
Dall'altro i ragazzi han slang contingenti
Che rivelan un concentrarsi troppo sui momenti presenti
Senza troppe analisi dei non-fondamenti
Del loro essere inesistenti
Per questo vanno d′accordo col poker e la statistica inferenziale
Io parlo di ciò che ho visto, non per ottuso empirismo o egocentrismo
Ma per ricordare il lato crudo perso dai giovanilisti
O dagli adulti che fan certi libri sui giovani, provami
(Nemmeno di me ti puoi fidare)
Quanto reale e quanto riprodotto?
Nulla è più reale di un cancellotto
Ovvero un correggere cancellando
O confondendo con nuove tracce quello che c'è sotto
Questo è l′errore dell'errare di storia e memoria.)
La percezione della politica come una futile astrazione
Ne è per metà la causa
E per metà la giustificazione strategica perfetta
Ulisse ha lasciato i suoi bimbi a Circe
Ed ora ha troppi porci mediocri previsti da Nietzsche
È il paradosso dell′eredità
Data più "alla" che "con" la prole
In quanto basata su un concetto poco lungimirante di età
Infatti ogni nostro figlio è un'eredità che un po' ci rispecchia
Data all′umanità che segue anch′essa il tempo
Ma che non invecchia
La distorsione della percezione non la danno solo LSD
Funghi o marijuana
Ma anche guardar il mondo dalla Luna
O guardar il presente da Futurama
Spaaaam
Writer(s): Stefano Mularoni Lyrics powered by www.musixmatch.com