Sei metri sotto la città Songtext
von Zibba e Almalibre
Sei metri sotto la città Songtext
S′alzi chi è di scena
sono il buono e l'assassino
sono il tiepido malvagio
appeso ai vuoi e ad un respiro
Son finissimo poeta
gioia e morte in un sol uomo
sono un eccitato esteta
piedi in aria e faccio al suolo
Elegante a veste in festa
ciclostile di gran gesta
non mi resta che insegnare come non prevaricare
su chi vuol guidare lui il bestiamo
Benvenuti a casa mia
Padre Nostro Ave Maria
la mia casa è questo palco
il letto un camerino
e pochi abiti sudati
a trasformarmi in un meschino
Benvenuti alla premiere
oui, je suis la gran viveur
quando arriverà la carovana in maschera
mi troveranno qua, sei metri sotto la città
Perirò a salario
dietro al flam di un arlecchino
sono il morbido ripieno
contenuto nel cuscino
Son grandissimo signore
mal di denti in piazza Duomo
certo tratterrò il rossore
molte mani e un solo suono
Rotolarmi nel sussidio
della mia preoccupazione
non ci resta che imparare come attraversare
la tempesta per non far conti a ventre in fame
Benvenuti a casa mia
Padre Nostro Ave Maria
la mia casa è questo palco
il letto un camerino
e pochi abiti sudati
a trasformarmi in un meschino
Benvenuti alla premiere
oui, je suis la gran viveur
quando arriverà la carovana in maschera
mi troveranno qua, sei metri sotto la città
sono il buono e l'assassino
sono il tiepido malvagio
appeso ai vuoi e ad un respiro
Son finissimo poeta
gioia e morte in un sol uomo
sono un eccitato esteta
piedi in aria e faccio al suolo
Elegante a veste in festa
ciclostile di gran gesta
non mi resta che insegnare come non prevaricare
su chi vuol guidare lui il bestiamo
Benvenuti a casa mia
Padre Nostro Ave Maria
la mia casa è questo palco
il letto un camerino
e pochi abiti sudati
a trasformarmi in un meschino
Benvenuti alla premiere
oui, je suis la gran viveur
quando arriverà la carovana in maschera
mi troveranno qua, sei metri sotto la città
Perirò a salario
dietro al flam di un arlecchino
sono il morbido ripieno
contenuto nel cuscino
Son grandissimo signore
mal di denti in piazza Duomo
certo tratterrò il rossore
molte mani e un solo suono
Rotolarmi nel sussidio
della mia preoccupazione
non ci resta che imparare come attraversare
la tempesta per non far conti a ventre in fame
Benvenuti a casa mia
Padre Nostro Ave Maria
la mia casa è questo palco
il letto un camerino
e pochi abiti sudati
a trasformarmi in un meschino
Benvenuti alla premiere
oui, je suis la gran viveur
quando arriverà la carovana in maschera
mi troveranno qua, sei metri sotto la città
Writer(s): Andrea Balestrieri, Sergio Vallarino Lyrics powered by www.musixmatch.com