La Grotta di Cristallo Songtext
von Winterage
La Grotta di Cristallo Songtext
Dalle nebbie di Avalon, alle nebbie della mente
Avea viaggiato lo stregone senescente
Nelle vene il ricordo dell′antico potere
Nella mente il timore di svanire.
La stessa gioventù dopo averlo abbandonato
Ben presto lo tradì e fu fautrice del suo fato
Nei panni di una donna dal divino candore
Il mago fu stregato al suo venire
Fu nella grotta di cristallo ch'egli comprese il suo tranello
Falso amore aveva offerto allo stregone vecchio e stanco
Fu in quella gabbia di cristallo che disse addio a questo mondo
Il nobile figlio del falco saggio e profeta verecondo
Dalle sue arti di donna, egli si lasciò circuire
Le sue arti di mago, le permise di carpire
E quand′ella ebbe in pugno tale nuovo potere
Il mago stritolò tra le sue spire
Nell'antro scintillante in cui conobbe l'avvenire
Di regni ed eroi e il destino del suo sire
Rinchiuso in eterno, sortilegio crudele
In un sonno destinato a non finire
Il suo regno però tutt′ora vive
Eterne tenebre e rimpianti ciò che resta di Myrddin
Fu mago e artefice di epoche e a Camelot diede un Re!
Fu nella grotta di cristallo ch′egli comprese il suo tranello
Falso amore aveva offerto allo stregone vecchio e stanco
Fu in quella gabbia di cristallo che disse addio a questo mondo
Il profeta moribondo, di un glorioso nuovo regno.
Avea viaggiato lo stregone senescente
Nelle vene il ricordo dell′antico potere
Nella mente il timore di svanire.
La stessa gioventù dopo averlo abbandonato
Ben presto lo tradì e fu fautrice del suo fato
Nei panni di una donna dal divino candore
Il mago fu stregato al suo venire
Fu nella grotta di cristallo ch'egli comprese il suo tranello
Falso amore aveva offerto allo stregone vecchio e stanco
Fu in quella gabbia di cristallo che disse addio a questo mondo
Il nobile figlio del falco saggio e profeta verecondo
Dalle sue arti di donna, egli si lasciò circuire
Le sue arti di mago, le permise di carpire
E quand′ella ebbe in pugno tale nuovo potere
Il mago stritolò tra le sue spire
Nell'antro scintillante in cui conobbe l'avvenire
Di regni ed eroi e il destino del suo sire
Rinchiuso in eterno, sortilegio crudele
In un sonno destinato a non finire
Il suo regno però tutt′ora vive
Eterne tenebre e rimpianti ciò che resta di Myrddin
Fu mago e artefice di epoche e a Camelot diede un Re!
Fu nella grotta di cristallo ch′egli comprese il suo tranello
Falso amore aveva offerto allo stregone vecchio e stanco
Fu in quella gabbia di cristallo che disse addio a questo mondo
Il profeta moribondo, di un glorioso nuovo regno.
Writer(s): Dario Gisotti Lyrics powered by www.musixmatch.com