We Gonna Mek It Songtext
von Vacca
We Gonna Mek It Songtext
Baby, dillo a questa scena, che si fa sta sera, spiega a tutti, che è una roba seria.
Siediti sulla tua sedia, beviti una birra media.
Jason, mandami sto ritmo.
Un tempo, non avevo niente, ma rispetto per la gente.
Infondo, mai stato un perdente, ma un piccolo delinquente.
In testa, i miei sogni sempre, inchiodati nella mente.
Il soldo, patata bollente, se ne va ma poi torna ugualmente.
Sotto, ma per le mie scelte, mentre il mondo si diverte.
Spesso, nessuno ti sente.
Troppo spesso qualcuno quì mente.
Pronto, a cambiare per sempre, io non resto quì a braccia conserte.
Dico niente, tengo tutto dentro come un assorbente, intanto serio, a volte troppo esigente.
Odio chi fa e si pente, perde, butta via il suo presente.
E mentre il mondo se ne va a puttane, io non sto a guardare no!
E mentre il mondo adesso va a puttane, io non sto a guardare no!
E mentre il mondo se ne va a puttane, io non sto a guardare no!
E mentre il mondo adesso va a puttane, io non sto a guardare no! Quì è triste, ma non mi impressiona.
La tensione mi divora.
Quel che non ti uccide sprona, non mi mettere alla prova.
Non lo si fa per i soldi, anche se il denaro non guasta.
Anche se cel′hai non basta, sempre meglio averne in tasca.
E chiuso, solo penna e carta, da una vita a questa.
fuso, la pressione è bassa, con due piedi in una scarpa.
Oggi indirizzo altrove il mio pensiero, mentre medito sulla poltrona.
E leggo un sacco, ma non il Vangelo.
Re del rap, io sono Maradona.
La scienza parla, ci mette in guardia, ma siamo pronti a combattere sta battaglia.
Il mondo prende fuoco come paglia.
E mentre il mondo se ne va a puttane, io non sto a guardare no
E mentre il mondo adesso va a puttane, io non sto a guardare no
E mentre il mondo se ne va a puttane, io non sto a guardare no
E mentre il mondo adesso va a puttane, io non sto a guardare no
Non mi dire che tutto va bene, tanto lo vedo che tutto va male.
Questi serpenti ti danno da bere, il lavoro che fai non ti da da mangiare.
Mille i progetti a cui pensi ogni giorno, col sangue freddo, e la testa in un forno.
E l'emarginazione?
Brutta, lo so.
Quando chiedi un aiuto, rispondono no.
Dicono di essere onesti, io non lo faccio mai, perché essere onesti?
L′onestà non paga mai.
Faccio prima a morire, che lavorare una vita, per ritrovarmi preso male quando sarà finita.
Chi c'è, c'è.
Chi non c′è, non c′è.
La mia cura resta un disco rap.
E nessuno pensa a me per questo, anche se avrò successo.
Ruberò e darò a me stesso, al contrario di Robin Hood.
E mentre il mondo se ne va a puttane, io non sto a guardare no
E mentre il mondo adesso va a puttane, io non sto a guardare no
E mentre il mondo se ne va a puttane, io non sto a guardare no
E mentre il mondo adesso va a puttane, io non sto a guardare no
Siediti sulla tua sedia, beviti una birra media.
Jason, mandami sto ritmo.
Un tempo, non avevo niente, ma rispetto per la gente.
Infondo, mai stato un perdente, ma un piccolo delinquente.
In testa, i miei sogni sempre, inchiodati nella mente.
Il soldo, patata bollente, se ne va ma poi torna ugualmente.
Sotto, ma per le mie scelte, mentre il mondo si diverte.
Spesso, nessuno ti sente.
Troppo spesso qualcuno quì mente.
Pronto, a cambiare per sempre, io non resto quì a braccia conserte.
Dico niente, tengo tutto dentro come un assorbente, intanto serio, a volte troppo esigente.
Odio chi fa e si pente, perde, butta via il suo presente.
E mentre il mondo se ne va a puttane, io non sto a guardare no!
E mentre il mondo adesso va a puttane, io non sto a guardare no!
E mentre il mondo se ne va a puttane, io non sto a guardare no!
E mentre il mondo adesso va a puttane, io non sto a guardare no! Quì è triste, ma non mi impressiona.
La tensione mi divora.
Quel che non ti uccide sprona, non mi mettere alla prova.
Non lo si fa per i soldi, anche se il denaro non guasta.
Anche se cel′hai non basta, sempre meglio averne in tasca.
E chiuso, solo penna e carta, da una vita a questa.
fuso, la pressione è bassa, con due piedi in una scarpa.
Oggi indirizzo altrove il mio pensiero, mentre medito sulla poltrona.
E leggo un sacco, ma non il Vangelo.
Re del rap, io sono Maradona.
La scienza parla, ci mette in guardia, ma siamo pronti a combattere sta battaglia.
Il mondo prende fuoco come paglia.
E mentre il mondo se ne va a puttane, io non sto a guardare no
E mentre il mondo adesso va a puttane, io non sto a guardare no
E mentre il mondo se ne va a puttane, io non sto a guardare no
E mentre il mondo adesso va a puttane, io non sto a guardare no
Non mi dire che tutto va bene, tanto lo vedo che tutto va male.
Questi serpenti ti danno da bere, il lavoro che fai non ti da da mangiare.
Mille i progetti a cui pensi ogni giorno, col sangue freddo, e la testa in un forno.
E l'emarginazione?
Brutta, lo so.
Quando chiedi un aiuto, rispondono no.
Dicono di essere onesti, io non lo faccio mai, perché essere onesti?
L′onestà non paga mai.
Faccio prima a morire, che lavorare una vita, per ritrovarmi preso male quando sarà finita.
Chi c'è, c'è.
Chi non c′è, non c′è.
La mia cura resta un disco rap.
E nessuno pensa a me per questo, anche se avrò successo.
Ruberò e darò a me stesso, al contrario di Robin Hood.
E mentre il mondo se ne va a puttane, io non sto a guardare no
E mentre il mondo adesso va a puttane, io non sto a guardare no
E mentre il mondo se ne va a puttane, io non sto a guardare no
E mentre il mondo adesso va a puttane, io non sto a guardare no
Writer(s): Emiliano Rudolf Giambelli, Alessandro Vacca, Luca Multineddu Lyrics powered by www.musixmatch.com