Storia breve Songtext
von Umberto Palazzo e il Santo niente
Storia breve Songtext
Quello è il momento che Alessia teme di più
Quando le luci bianche si accendono e un
brusio sommesso prende il posto della musica
Allora i baristi, con il loro sguardo ostile
Ti invitano a sloggiare in fretta e devi cercare il cappotto
Guardare alcune facce insoddisfatte
e dire: - sì ho due posti in macchina
A quel punto Alessia è ubriaca e non
vuole pensare a quale merda sia la sua vita
Alla bambina che dorme dalla nonna e
a una persona che non è stata gentile
In corpo ha una gran voglia di correre
Alessia raggiunge la macchina,
dice sì a due sfigate che le chiedono un passaggio
Trova a stento la chiave ed esce sgommando dal parcheggio
Il primo specchietto che salta fa un
rumore buffo e s′impenna in un arco spettacolare
Poi davanti all'uscita della discoteca il volante le sfugge dalle mani
L′ultima cosa che Alessia vede,
prima che il parabrezza esploda in
un reticolo di riflessi intermittenti
È l'espressione stupefatta di un volto sconosciuto
In corpo ha una gran voglia di correre
Alessia spinge il piede sull'acceleratore
E nel frattempo pensa che anche i
pipistrelli ascoltano le loro stesse urla e sono ciechi
Quando si accorge che c′è qualcosa incastrata sotto la macchina
Alessia si ferma, appoggia la testa sul volante e inizia a tremare
Poi scende, s′inginocchia e vomita sull'asfalto
In corpo ha una gran voglia di correre
Quando le luci bianche si accendono e un
brusio sommesso prende il posto della musica
Allora i baristi, con il loro sguardo ostile
Ti invitano a sloggiare in fretta e devi cercare il cappotto
Guardare alcune facce insoddisfatte
e dire: - sì ho due posti in macchina
A quel punto Alessia è ubriaca e non
vuole pensare a quale merda sia la sua vita
Alla bambina che dorme dalla nonna e
a una persona che non è stata gentile
In corpo ha una gran voglia di correre
Alessia raggiunge la macchina,
dice sì a due sfigate che le chiedono un passaggio
Trova a stento la chiave ed esce sgommando dal parcheggio
Il primo specchietto che salta fa un
rumore buffo e s′impenna in un arco spettacolare
Poi davanti all'uscita della discoteca il volante le sfugge dalle mani
L′ultima cosa che Alessia vede,
prima che il parabrezza esploda in
un reticolo di riflessi intermittenti
È l'espressione stupefatta di un volto sconosciuto
In corpo ha una gran voglia di correre
Alessia spinge il piede sull'acceleratore
E nel frattempo pensa che anche i
pipistrelli ascoltano le loro stesse urla e sono ciechi
Quando si accorge che c′è qualcosa incastrata sotto la macchina
Alessia si ferma, appoggia la testa sul volante e inizia a tremare
Poi scende, s′inginocchia e vomita sull'asfalto
In corpo ha una gran voglia di correre
Writer(s): Umberto Palazzo Lyrics powered by www.musixmatch.com