L'aborigeno Songtext
von Umberto Palazzo e il Santo niente
L'aborigeno Songtext
Come certe specie di animali
l′aborigeno viene fuori solo nei giorni di sole
Passa correndo sulla riva, controluce nel tramonto
Oppure ci raggiunge in quella che
consideriamo la nostra porzione della spiaggia
Che sia luglio o dicembre, indossa solo il costume da bagno
Ed è tutto muscoli, abbronzatura e capelli neri
Ha superato i quaranta da un numero non quantificabile di anni
E nelle giornate d'inverno se ne sta silenzioso e sorridente
A guardare come alziamo invano i baveri
delle giacche a vento per proteggerci dal freddo
D′estate lo vediamo di meno: sparisce un po', nel caos
Ogni tanto prende a botte qualcuno perché va in fissa con una donna
E perché ha le palle blu dall'astinenza
Ma a volte dà quasi l′impressione di essere in uno stato d′estasi
Come uno che è sceso a patti col destino
Soltanto da poco ho capito che se abitasse in
una grande città delle pianure o delle colline
L'aborigeno sarebbe un barbone:
una particella grigia di sporcizia urbana, un niente, un nulla
Però l′aborigeno è un uomo fortunato
e in una certa maniera anche saggio:
Ha consacrato la sua follia al mare invece
che all'immondizia e il mare lo ha salvato
l′aborigeno viene fuori solo nei giorni di sole
Passa correndo sulla riva, controluce nel tramonto
Oppure ci raggiunge in quella che
consideriamo la nostra porzione della spiaggia
Che sia luglio o dicembre, indossa solo il costume da bagno
Ed è tutto muscoli, abbronzatura e capelli neri
Ha superato i quaranta da un numero non quantificabile di anni
E nelle giornate d'inverno se ne sta silenzioso e sorridente
A guardare come alziamo invano i baveri
delle giacche a vento per proteggerci dal freddo
D′estate lo vediamo di meno: sparisce un po', nel caos
Ogni tanto prende a botte qualcuno perché va in fissa con una donna
E perché ha le palle blu dall'astinenza
Ma a volte dà quasi l′impressione di essere in uno stato d′estasi
Come uno che è sceso a patti col destino
Soltanto da poco ho capito che se abitasse in
una grande città delle pianure o delle colline
L'aborigeno sarebbe un barbone:
una particella grigia di sporcizia urbana, un niente, un nulla
Però l′aborigeno è un uomo fortunato
e in una certa maniera anche saggio:
Ha consacrato la sua follia al mare invece
che all'immondizia e il mare lo ha salvato
Writer(s): Umberto Palazzo Lyrics powered by www.musixmatch.com