Songtexte.com Drucklogo

Vecchi senza esperienza Songtext
von The Zen Circus

Vecchi senza esperienza Songtext

Un mio amico scrittore che la penna non l′ha vista,
Come fosse un dono, dico, che la penna non l'ha vista,
Aveva la barba un po′ lunga e molto riccia
E giurava tutto il giorno che smetteva di fumare.

Poi smise davvero e ci fece un po' star male,
A noi che alla fine si voleva un po' godere,
Ma di cosa godi con questi morti di fame?
Aperitivo è pere, ribere e vomitare.


Sembra che ormai va di moda quello che
Prendevo solo schiaffi a farlo nel novantatre.
I pantaloni stretti erano da froci e non da fighi,
Le Converse da pezzenti, i computer da perdenti.

Testi pesanti, testa che si fa l′amore,
Contro la provincia, contro il suo rancore
Di chi l′ha preso in culo e non lo vuole raccontare,
Gli basta di ridarlo per potersi vendicare.

Banda di codardi, i codardi che scoperta
Magari vinco il nobel, magari una coperta.
Che a casa tua fa freddo, ma le paghi le bollette?
D'accordo, tu sei calda là sotto, ci mancherebbe.


Domani si va tutti a stare in centro a San Marino,
Io ci vengo in treno, altri pare in motorino,
Fondiamo la Repubblica dei Giovani Italiani,
Vecchi senza esperienza, altolocati, dei villani.

Songtext kommentieren

Log dich ein um einen Eintrag zu schreiben.
Schreibe den ersten Kommentar!

Beliebte Songtexte
von The Zen Circus

Quiz
Welcher Song kommt von Passenger?

Fans

»Vecchi senza esperienza« gefällt bisher niemandem.