La pianura dei sette fratelli Songtext
von The Gang
La pianura dei sette fratelli Songtext
E terra e acqua e vento,
Non c′era tempo per la paura
Nati sotto la stella
Quella più bella della pianura,
Avevano una falce
E mani grandi da contadini
E prima di dormire
Un padre nostro
Come da bambini.
Sette figlioli sette
Di pane e miele
A chi li do
Sette come le note
Una canzone gli canterò.
E pioggia e neve e gelo
E fola e fuoco insieme al vino
E vanno via i pensieri,
Insieme al fumo su per il camino.
Avevano un granaio,
E il passo a tempo
Di chi sa ballare
Di chi per la vita
Prende il suo amore
E lo sa portare.
Sette fratelli sette
Di pane in miele,
A chi li do
Non li darò alla guerra
All'uomo nero non li darò.
Nuvola lampo e tuono,
Non c′è perdono per quella notte
Che gli squadristi vennero
E via li portarono coi calci e le botte.
Avevano un saluto,
E degli abbracci quello più forte
Avevano lo sguardo
Quello di chi va incontro alla sorte.
Sette figlioli sette,
Sette fratelli
A chi li do
Ci disse la pianura
Questi miei figli
Mai li scorderò.
Sette uomini sette
Sette ferite
E sette solchi
Ci disse la pianura
I figli di Alcide
Non sono mai morti.
In quella pianura,
Da Valle Re ai Campi Rossi
Noi ci passammo un giorno
E in mezzo alla nebbia
Ci scoprimmo commossi.
Non c′era tempo per la paura
Nati sotto la stella
Quella più bella della pianura,
Avevano una falce
E mani grandi da contadini
E prima di dormire
Un padre nostro
Come da bambini.
Sette figlioli sette
Di pane e miele
A chi li do
Sette come le note
Una canzone gli canterò.
E pioggia e neve e gelo
E fola e fuoco insieme al vino
E vanno via i pensieri,
Insieme al fumo su per il camino.
Avevano un granaio,
E il passo a tempo
Di chi sa ballare
Di chi per la vita
Prende il suo amore
E lo sa portare.
Sette fratelli sette
Di pane in miele,
A chi li do
Non li darò alla guerra
All'uomo nero non li darò.
Nuvola lampo e tuono,
Non c′è perdono per quella notte
Che gli squadristi vennero
E via li portarono coi calci e le botte.
Avevano un saluto,
E degli abbracci quello più forte
Avevano lo sguardo
Quello di chi va incontro alla sorte.
Sette figlioli sette,
Sette fratelli
A chi li do
Ci disse la pianura
Questi miei figli
Mai li scorderò.
Sette uomini sette
Sette ferite
E sette solchi
Ci disse la pianura
I figli di Alcide
Non sono mai morti.
In quella pianura,
Da Valle Re ai Campi Rossi
Noi ci passammo un giorno
E in mezzo alla nebbia
Ci scoprimmo commossi.
Writer(s): Alessandro Severini, Marino Severini Lyrics powered by www.musixmatch.com