Ida e Augusta Songtext
von Spartiti
Ida e Augusta Songtext
Siamo Ida e Augusta, le due tedesche di Gombio
Non crediamo di meritarci tutta questa attenzione
Abbiamo fatto solo quello che tutti dovrebbero fare
Ricordare che non siamo bestie
Sia che si tratti di una vita umana, di un fiore o di una frittata
E a me, che sono Augusta, che sono passata da Berlino a Gombio
Un piccolo paese sull′appennino reggiano per amore di Narciso Piazzi
Non mi è parso di fare nulla di eccezionale quando quel tedesco mi è entrato in casa
Stavano rastrellando e ci avrebbero ucciso tutti
Però una frittata è una frittata
E non si entra in casa della gente senza chiedere permesso e si inizia a mangiare il cibo altrui
Allora, gliel'ho detto ben chiaro
"Lazzarone! È così che t′hanno insegnato l'educazione?"
L'ho detto in tedesco, la mia lingua
E a lui non sembrava vero
Sentire la voce di sua madre, della sua maestra, di sua sorella
Ci rimase di sasso
Trovare in quella povera casa, in quel piccolo paese, una donna che parlava la sua lingua
E allora lui ha chiamato il comandante
E il comandante si è messo a parlare con me e poi ha chiamato anche Ida
Due donne tedesche in quell′angolo di mondo
Abbiamo parlato e parlato, e alla fine se ne sono andati
Non hanno ammazzato nessuno, abbiamo salvato il paese
Ma lo sapete anche voi che, in fondo, non si è trattato della frittata
A volte basta la voce di una donna per fare ricordare che nessuno è nato carnefice
Che nelle vite di ognuno di noi c′è stato un sorriso o una gentilezza
Un momento in cui ci siamo pensati migliori di quello che siamo diventati
Un momento per una speranza o per una frittata
Non siamo eroine, siamo solo le due tedesche di Gombio
Sorridete quando ci guardate negli occhi
E lavatevi le mani prima di andare a pranzo
E lavatevi le mani prima di andare a pranzo
Ida Roser: Germania, 1885 - Gombio 1956
Augusta Ludescher: Germania 1881 - Gombio 1950
Non crediamo di meritarci tutta questa attenzione
Abbiamo fatto solo quello che tutti dovrebbero fare
Ricordare che non siamo bestie
Sia che si tratti di una vita umana, di un fiore o di una frittata
E a me, che sono Augusta, che sono passata da Berlino a Gombio
Un piccolo paese sull′appennino reggiano per amore di Narciso Piazzi
Non mi è parso di fare nulla di eccezionale quando quel tedesco mi è entrato in casa
Stavano rastrellando e ci avrebbero ucciso tutti
Però una frittata è una frittata
E non si entra in casa della gente senza chiedere permesso e si inizia a mangiare il cibo altrui
Allora, gliel'ho detto ben chiaro
"Lazzarone! È così che t′hanno insegnato l'educazione?"
L'ho detto in tedesco, la mia lingua
E a lui non sembrava vero
Sentire la voce di sua madre, della sua maestra, di sua sorella
Ci rimase di sasso
Trovare in quella povera casa, in quel piccolo paese, una donna che parlava la sua lingua
E allora lui ha chiamato il comandante
E il comandante si è messo a parlare con me e poi ha chiamato anche Ida
Due donne tedesche in quell′angolo di mondo
Abbiamo parlato e parlato, e alla fine se ne sono andati
Non hanno ammazzato nessuno, abbiamo salvato il paese
Ma lo sapete anche voi che, in fondo, non si è trattato della frittata
A volte basta la voce di una donna per fare ricordare che nessuno è nato carnefice
Che nelle vite di ognuno di noi c′è stato un sorriso o una gentilezza
Un momento in cui ci siamo pensati migliori di quello che siamo diventati
Un momento per una speranza o per una frittata
Non siamo eroine, siamo solo le due tedesche di Gombio
Sorridete quando ci guardate negli occhi
E lavatevi le mani prima di andare a pranzo
E lavatevi le mani prima di andare a pranzo
Ida Roser: Germania, 1885 - Gombio 1956
Augusta Ludescher: Germania 1881 - Gombio 1950
Writer(s): Jukka Reverberi, Massimiliano Collini Lyrics powered by www.musixmatch.com