La fine del mondo Songtext
von Renzo Rubino
La fine del mondo Songtext
Ciao, sono la fine del mondo
Scusate il disturbo, non volevo venire
Imbarazzato credevo, nell′avvenire
Colpa, della luna scocciata
Stanca di una seria scadente infinita
Mi han svegliato per guardare l'ultima puntata
E fare male da morire
Oggi a un nome che si chiama futuro
Senza domani
Tremate cattivi bambini, stringete la mamma
C′ero quasi... Mancava uno sputo
Una parola scandiva la voce del mondo così
Aiuto!
Soltanto una ragazza dalla pelle bianca
Non come il latte ma come la calma
Sorrise e chiese: perché?
Cosa sta succedendo?
Una parola così facile scatenò il finimondo
Non so fare altro
Scelgo il modo d'attrezzo
Poi non ci penso
Ma le risate che sento
Tra la pancia e il profondo
Si prendono gioco di me
E' bastato un momento
E io come un citrullo
Non sapevo colpire perché
Fregato anche io dall′amore
Non sapendo cosa fosse l′amore
Io, che dovevo cancellare i batticuore
Soffocare tutte le ambizioni
Ero tentato dal domani
Di quella voce flebile, bellissima
Nei suoi occhi la sicurezza
Di una coperta a quadri vecchia
Può finire il mondo, ma lei ci sarà
Per vivere e poter campare
Guarda che mi tocca fare
Devo saper aggredire il male
La sua pelle bianca come la calma
Un bacio ai cattivi e due alla mamma
Non avete capito la tenerezza
Ha sorriso e chiesto perché
Era quello il suo nome
Non l'ho ancora detto
Mi sto distraendo
Colpa dei colpi che sento
Tra la pancia e il profondo
Urlano forte il suo nome
E′ bastato un momento e io come un citrullo
Avevo smarrito il potere
Se mi chiamassi principio
Avrei potuto ascoltare
Conoscere in fondo l'amore
E invece sono la fine e solo devo restare
Chiedo scusa alla luna ma
L′irresistibile mi ha fatto fuggire.
Scusate il disturbo, non volevo venire
Imbarazzato credevo, nell′avvenire
Colpa, della luna scocciata
Stanca di una seria scadente infinita
Mi han svegliato per guardare l'ultima puntata
E fare male da morire
Oggi a un nome che si chiama futuro
Senza domani
Tremate cattivi bambini, stringete la mamma
C′ero quasi... Mancava uno sputo
Una parola scandiva la voce del mondo così
Aiuto!
Soltanto una ragazza dalla pelle bianca
Non come il latte ma come la calma
Sorrise e chiese: perché?
Cosa sta succedendo?
Una parola così facile scatenò il finimondo
Non so fare altro
Scelgo il modo d'attrezzo
Poi non ci penso
Ma le risate che sento
Tra la pancia e il profondo
Si prendono gioco di me
E' bastato un momento
E io come un citrullo
Non sapevo colpire perché
Fregato anche io dall′amore
Non sapendo cosa fosse l′amore
Io, che dovevo cancellare i batticuore
Soffocare tutte le ambizioni
Ero tentato dal domani
Di quella voce flebile, bellissima
Nei suoi occhi la sicurezza
Di una coperta a quadri vecchia
Può finire il mondo, ma lei ci sarà
Per vivere e poter campare
Guarda che mi tocca fare
Devo saper aggredire il male
La sua pelle bianca come la calma
Un bacio ai cattivi e due alla mamma
Non avete capito la tenerezza
Ha sorriso e chiesto perché
Era quello il suo nome
Non l'ho ancora detto
Mi sto distraendo
Colpa dei colpi che sento
Tra la pancia e il profondo
Urlano forte il suo nome
E′ bastato un momento e io come un citrullo
Avevo smarrito il potere
Se mi chiamassi principio
Avrei potuto ascoltare
Conoscere in fondo l'amore
E invece sono la fine e solo devo restare
Chiedo scusa alla luna ma
L′irresistibile mi ha fatto fuggire.
Writer(s): Andrea Rodini, Oronzo Rubino Lyrics powered by www.musixmatch.com