L'oracolo di Selfie Songtext
von Nitro
L'oracolo di Selfie Songtext
Cambia la tua vita con un clic
Il tuo autoscatto è il mio riscatto
Ricatto con l′autoritratto ogni tuo contatto non soddisfatto
Non ho neanche un tasto
Ma non pensare che abbia del tatto
Se dura più l'imbarazzo
Un secondo prima dello scatto
Però di giorno non esco mai
Se vedo che intorno non c′è il wifi
Vedo il mondo in modo contorto
Distorto come il fisheye
Poi ti espongo il corpo online
Faccio rapporto secondo i live
Vuoi che ti segua il mondo
Ma in fondo nemmeno tu sai dove vai
E allora
Forse sta vita non è mia e vivo dentro un replay
Rimarrò giovane per sempre dentro il mio display
Una nazione sottovuoto senza servi e dei
Con la reputazione in foto siamo selfie made
Oh, ho una retina tipo steadycam, ah
La vita è una recita in video veritas, ah
Fammi una foto segnaletica
Visto che oggigiorno una foto vi insegna l'etica
Edita, non medita
Poi addebita la tua credit card
Dimentica la tua identità
È più autentica la tua replica
Non hai un account? Hai un handicap
Conta la presenza scenica
A metà tra carne e pixel
L'opera più triste della genetica
Soltanto gli animi più fragili
Hanno alibi stabili
E vedono attimi nei quali
Siamo al 100 % ma in poco saremo scarichi
Ma in fondo cosa immagini
Se il mondo è pieno di immagini
E di giorno non esce mai
Se vede che intorno non c′è il wifi
Vede sè stesso in modo complesso
Compresso in 2 gigabyte
Chiede l′amplesso ma solo online
Vede il riflesso di ciò che fai
Vede un universo finto
Attraverso un filtro di afterlight, e allora
Forse 'sta vita non è mia e vivo dentro un replay
Rimarrò giovane per sempre dentro il mio display
Una nazione sottovuoto senza servi e dei
Con la reputazione in foto siamo selfie made
Dimentica i tuoi meriti e i trofei
Non hai proseliti in un cosmo che si compra sopra Ebay
Siamo ancora rei ma nella storia che vorrei
Vivo in eterno in uno schermo, sono il nuovo Dorian Gray
Ed immagina uno specchio nel quale puoi modificarti
Dove puoi assottigliare i tuoi tratti al fine di assomigliare agli altri
Hai una fotocamera interna ma un giorno se la ribalti
Scoprirai una vita persa e il mondo che avevi davanti
E vissero infelici ai tempi
Pieni di amici digitali virtuali e sorridenti
Spettacolo dei nostri tempi, aspetti il tuo miracolo e ti arrendi
All′oracolo di selfie
Il tuo autoscatto è il mio riscatto
Ricatto con l′autoritratto ogni tuo contatto non soddisfatto
Non ho neanche un tasto
Ma non pensare che abbia del tatto
Se dura più l'imbarazzo
Un secondo prima dello scatto
Però di giorno non esco mai
Se vedo che intorno non c′è il wifi
Vedo il mondo in modo contorto
Distorto come il fisheye
Poi ti espongo il corpo online
Faccio rapporto secondo i live
Vuoi che ti segua il mondo
Ma in fondo nemmeno tu sai dove vai
E allora
Forse sta vita non è mia e vivo dentro un replay
Rimarrò giovane per sempre dentro il mio display
Una nazione sottovuoto senza servi e dei
Con la reputazione in foto siamo selfie made
Oh, ho una retina tipo steadycam, ah
La vita è una recita in video veritas, ah
Fammi una foto segnaletica
Visto che oggigiorno una foto vi insegna l'etica
Edita, non medita
Poi addebita la tua credit card
Dimentica la tua identità
È più autentica la tua replica
Non hai un account? Hai un handicap
Conta la presenza scenica
A metà tra carne e pixel
L'opera più triste della genetica
Soltanto gli animi più fragili
Hanno alibi stabili
E vedono attimi nei quali
Siamo al 100 % ma in poco saremo scarichi
Ma in fondo cosa immagini
Se il mondo è pieno di immagini
E di giorno non esce mai
Se vede che intorno non c′è il wifi
Vede sè stesso in modo complesso
Compresso in 2 gigabyte
Chiede l′amplesso ma solo online
Vede il riflesso di ciò che fai
Vede un universo finto
Attraverso un filtro di afterlight, e allora
Forse 'sta vita non è mia e vivo dentro un replay
Rimarrò giovane per sempre dentro il mio display
Una nazione sottovuoto senza servi e dei
Con la reputazione in foto siamo selfie made
Dimentica i tuoi meriti e i trofei
Non hai proseliti in un cosmo che si compra sopra Ebay
Siamo ancora rei ma nella storia che vorrei
Vivo in eterno in uno schermo, sono il nuovo Dorian Gray
Ed immagina uno specchio nel quale puoi modificarti
Dove puoi assottigliare i tuoi tratti al fine di assomigliare agli altri
Hai una fotocamera interna ma un giorno se la ribalti
Scoprirai una vita persa e il mondo che avevi davanti
E vissero infelici ai tempi
Pieni di amici digitali virtuali e sorridenti
Spettacolo dei nostri tempi, aspetti il tuo miracolo e ti arrendi
All′oracolo di selfie
Writer(s): Nicola Albera, Lorenzo Paolo Spinosa Lyrics powered by www.musixmatch.com