Alice Songtext
von Motta
Alice Songtext
Alice, due pensieri nelle scarpe e una musica in vinile
Alice, la normalità di un modo strano di sognare
Alice non ha mai fatto pace con la guerra
Alice è una città sul mare, sdraiata per terra
Alice dice sempre che cambio la mia idea continuamente
E a volte ho bisogno di tutto
A volte mi basta quello che ho
E lei fa finta di niente
E lei fa finta di niente
Alice, smalto nero ed un cappello
Di cui non aveva neanche un piccolo ricordo
In un armadio bianco fatto di pensieri
Troppe poche idee colorate, molti vestiti neri
Alice dice sempre che cambio la mia idea continuamente
E a volte ho bisogno di tutto
A volte mi basta quello che ho
E lei fa finta di niente
E lei fa finta di niente
E a pensarci bene, per tutta la mia vita, non ho mai cercato nient′altro
Che di ritrovare la sensazione di quando, da bambini
Ti venivo vicino e sentivo che tutto quello che mi interessava
E che era importante era lì, nel raggio di un metro da te e dal tuo sguardo
Se penso alla mia delicatezza, ai miei nervi tesi, alle mie corse assurde
Mi appare chiaro che tutto è disceso da questa mancanza
Dalla nostalgia, per una porzione di stanza, nella penombra di mille pomeriggi
Che era un mondo con al centro te
E la certezza che ogni cosa, finché fossi rimasto in quel posto
Sarebbe stata esatta, giusta e buona
Alice, la normalità di un modo strano di sognare
Alice non ha mai fatto pace con la guerra
Alice è una città sul mare, sdraiata per terra
Alice dice sempre che cambio la mia idea continuamente
E a volte ho bisogno di tutto
A volte mi basta quello che ho
E lei fa finta di niente
E lei fa finta di niente
Alice, smalto nero ed un cappello
Di cui non aveva neanche un piccolo ricordo
In un armadio bianco fatto di pensieri
Troppe poche idee colorate, molti vestiti neri
Alice dice sempre che cambio la mia idea continuamente
E a volte ho bisogno di tutto
A volte mi basta quello che ho
E lei fa finta di niente
E lei fa finta di niente
E a pensarci bene, per tutta la mia vita, non ho mai cercato nient′altro
Che di ritrovare la sensazione di quando, da bambini
Ti venivo vicino e sentivo che tutto quello che mi interessava
E che era importante era lì, nel raggio di un metro da te e dal tuo sguardo
Se penso alla mia delicatezza, ai miei nervi tesi, alle mie corse assurde
Mi appare chiaro che tutto è disceso da questa mancanza
Dalla nostalgia, per una porzione di stanza, nella penombra di mille pomeriggi
Che era un mondo con al centro te
E la certezza che ogni cosa, finché fossi rimasto in quel posto
Sarebbe stata esatta, giusta e buona
Writer(s): Francesco Motta, Giovanni Truppi Lyrics powered by www.musixmatch.com