Animali familiari Songtext
von Morgan
Animali familiari Songtext
Gli animali di questa casa sono di quattro specie,
Ce ne sono di molto piccoli ma non si lasciano vedere,
Quelli medi tranne me, li han portati via.
Di grandi non ce n′è, ma se vuoi li puoi pensare.
E poi quelli fantastici, come la gorgone e l'arpìa
L′ippogriffo, l'idra, 'lunicorno e il basilisco
I musicanti di Brema...
Elephant Man e anche molti altri.
I maschi delle formiche sono utilizzati
Con il solo fine della riproduzione
E poi non resta a loro altra occupazione
Che il poter morire tenendosi le ali
Posson morire con le loro ali.
Tra le api esiste il fuco che non svolge alcun mestiere
E oltre a fecondare l′unica regina e chi non lo può fare
Oppure non gli va è scacciato via dall′alveare a svolazzare
E conoscerà la fame e avrà l'umiliazione di non avere più
Nemmeno il pungiglione.
L′inseparabile pappagallo che si fa chiamare, Agapornis
è così affettuoso con la sua consorte
Che dopo averla scelta non la lascia più
E da quando l'ha trovata, stretta l"ha tenuta
Tanto l′ha voluta che ora non la lascia più.
La foca è un migratore e vive suoi ghiacci
Si spinge verso sud quando arriva primavera
Monaca si chiama ma non è feroce
Sono altre invece che hanno denti molto aguzzi
Per procurarsi il cibo, fanno strage di pinguini
Il leone va a cacciare con la sua compagna
Il sire spaventa la preda che poi la femmina ucciderà.
Il maschio del gorilla è talmente premuroso
Che non può dormire con sua moglie e i figli
Per dare protezione alla famiglia tanto amata
La guardia deve fare, per terra deve stare
Se vuoi salvare la famiglia adorata per terra dormirà.
Ed io mi porta sempre fuori e dentro un animale
Che ti vuole che ti viene a cercare.
Ce ne sono di molto piccoli ma non si lasciano vedere,
Quelli medi tranne me, li han portati via.
Di grandi non ce n′è, ma se vuoi li puoi pensare.
E poi quelli fantastici, come la gorgone e l'arpìa
L′ippogriffo, l'idra, 'lunicorno e il basilisco
I musicanti di Brema...
Elephant Man e anche molti altri.
I maschi delle formiche sono utilizzati
Con il solo fine della riproduzione
E poi non resta a loro altra occupazione
Che il poter morire tenendosi le ali
Posson morire con le loro ali.
Tra le api esiste il fuco che non svolge alcun mestiere
E oltre a fecondare l′unica regina e chi non lo può fare
Oppure non gli va è scacciato via dall′alveare a svolazzare
E conoscerà la fame e avrà l'umiliazione di non avere più
Nemmeno il pungiglione.
L′inseparabile pappagallo che si fa chiamare, Agapornis
è così affettuoso con la sua consorte
Che dopo averla scelta non la lascia più
E da quando l'ha trovata, stretta l"ha tenuta
Tanto l′ha voluta che ora non la lascia più.
La foca è un migratore e vive suoi ghiacci
Si spinge verso sud quando arriva primavera
Monaca si chiama ma non è feroce
Sono altre invece che hanno denti molto aguzzi
Per procurarsi il cibo, fanno strage di pinguini
Il leone va a cacciare con la sua compagna
Il sire spaventa la preda che poi la femmina ucciderà.
Il maschio del gorilla è talmente premuroso
Che non può dormire con sua moglie e i figli
Per dare protezione alla famiglia tanto amata
La guardia deve fare, per terra deve stare
Se vuoi salvare la famiglia adorata per terra dormirà.
Ed io mi porta sempre fuori e dentro un animale
Che ti vuole che ti viene a cercare.
Writer(s): Marco Castoldi Lyrics powered by www.musixmatch.com