Troppo lontano Songtext
von Mondo Marcio
Troppo lontano Songtext
Quando vorresti arrivarci e non accetti la resa
Ci sei quasi ma proprio all′ultimo perdi la presa
Volevamo una casa in cielo, purtroppo è a Milano
Guardi le stelle da terra e gridi: "È troppo lontano"
Quando continui a provarci perché ce la vuoi fare
Ma tutti intorno a te ti dicono di rinunciare
Guardo le stelle da terra, da sotto le chiamo
So che nessuno risponderà, è troppo lontano
Quando a malapena parli e cammini per la città
Portandoti dietro i tuoi fantasmi
Questa società non ha tempo di contemplarci
È una giungla piena di animali tristi e stanchi
Che più cerchi di evitare ed incrociare gli sguardi
Più bevi e torni la notte tardi
Gridi a questo mondo: "Siete un branco di bastardi"
E i tuoi migliori amici sono Jack Daniel's e Mister Bacardi
E ai party ne accendi una e voli con la testa
A un uomo, se gli togli i suoi sogni, cosa gli resta?
Ho sentito di gente sopravvissuta a acqua e chiacchiere
Di un fra morto perché non aveva niente per cui combattere
So che sei come me, vuoi andartene
I tuoi non ti capiscono e gli amici ti tradiscono, sbattitene
O quanto meno provaci, anche se è così dura
Puntare da una vita alla luna, essere ancora qui
Quando vorresti arrivarci e non accetti la resa
Ci sei quasi ma proprio all′ultimo perdi la presa
Volevamo una casa in cielo, purtroppo è a Milano
Guardi le stelle da terra e gridi: "È troppo lontano"
Quando continui a provarci perché ce la vuoi fare
Ma tutti intorno a te ti dicono di rinunciare
Guardo le stelle da terra, da sotto le chiamo
So che nessuno risponderà, è troppo lontano
Cresciuto in mezzo ai cartelloni e al pattume
È da quando sono nato che perdo piume
Ormai ho le ali spoglie, ho messo un bel "no" sulle mie voglie
Con la "n" maiuscola perché sembra che Dio dorme
Puoi pregare quanto vuoi, sbaglio enorme
Puoi metterti sulle rotaie mentre il treno corre
Ma forse siamo tutti qua per un motivo
Forse uno spermino ha solo scelto l'ovulo giusto al bivio
Guardo su e non mi decido
Rappavo perché odiavo studiare e ho finito per scrivere un libro
Sarei imputabile per omicidio, per tutti i sogni che ho ucciso
Dato che lo Stato non dà sussidio
Se hai 16 anni e spacci per comprarti un vestito
E a 26 ti guardi indietro e ti chiedi dove sei finito
Cerco la mia strada come Carlito
Ma ormai le nocche sanguinano per quanto ho bussato in paradiso
Quando vorresti arrivarci e non accetti la resa
Ci sei quasi ma proprio all'ultimo perdi la presa
Volevamo una casa in cielo, purtroppo è a Milano
Guardi le stelle da terra e gridi: "È troppo lontano"
Quando continui a provarci perché ce la vuoi fare
Ma tutti intorno a te ti dicono di rinunciare
Guardo le stelle da terra, da sotto le chiamo
So che nessuno risponderà, è troppo lontano
Siamo granchi in un barile, siamo macchioline (già)
Sulla camicia di Dio e se la sta per pulire
Siamo qui per soffrire, a volte sembra così
Se da quando nasciamo iniziamo a morire
E forse questa è la versione più scura
Oltre questa, fra, non ne conosco una
Ho acceso cosi tanti fuochi alla luna che sembro uno sciamano
E ho amato Brooklyn, ma casa mia resta Milano
Resta città del fumo con tutti i suoi controsensi
Abbastanza troie e fumo da farti perdere i sensi
E sui miei sensi, non so, di sicuro persi fra
Alcuni per una pupa, altri per un carico da Bogotà
Mi sento solo qua, davvero solo, fra
Dicono la vita è un film, la mia è un Colossal
Vivo a pane e rimpianto, non mangio nient′altro
E provo a sbattere le ali, ma non lascio l′asfalto
Quando vorresti arrivarci e non accetti la resa
Ci sei quasi ma proprio all'ultimo perdi la presa
Volevamo una casa in cielo, purtroppo è a Milano
Guardi le stelle da terra e gridi: "È troppo lontano"
Quando continui a provarci perché ce la vuoi fare
Ma tutti intorno a te ti dicono di rinunciare
Guardo le stelle da terra, da sotto le chiamo
So che nessuno risponderà, è troppo lontano
(E non ci puoi tornare)
(Non ci puoi tornare)
(Anche se vuoi non ci puoi tornare)
(E non ci puoi tornare)
(Non ci puoi tornare)
(E non ci puoi tornare)
(Anche se vuoi, fra, non ci puoi tornare)
Ci sei quasi ma proprio all′ultimo perdi la presa
Volevamo una casa in cielo, purtroppo è a Milano
Guardi le stelle da terra e gridi: "È troppo lontano"
Quando continui a provarci perché ce la vuoi fare
Ma tutti intorno a te ti dicono di rinunciare
Guardo le stelle da terra, da sotto le chiamo
So che nessuno risponderà, è troppo lontano
Quando a malapena parli e cammini per la città
Portandoti dietro i tuoi fantasmi
Questa società non ha tempo di contemplarci
È una giungla piena di animali tristi e stanchi
Che più cerchi di evitare ed incrociare gli sguardi
Più bevi e torni la notte tardi
Gridi a questo mondo: "Siete un branco di bastardi"
E i tuoi migliori amici sono Jack Daniel's e Mister Bacardi
E ai party ne accendi una e voli con la testa
A un uomo, se gli togli i suoi sogni, cosa gli resta?
Ho sentito di gente sopravvissuta a acqua e chiacchiere
Di un fra morto perché non aveva niente per cui combattere
So che sei come me, vuoi andartene
I tuoi non ti capiscono e gli amici ti tradiscono, sbattitene
O quanto meno provaci, anche se è così dura
Puntare da una vita alla luna, essere ancora qui
Quando vorresti arrivarci e non accetti la resa
Ci sei quasi ma proprio all′ultimo perdi la presa
Volevamo una casa in cielo, purtroppo è a Milano
Guardi le stelle da terra e gridi: "È troppo lontano"
Quando continui a provarci perché ce la vuoi fare
Ma tutti intorno a te ti dicono di rinunciare
Guardo le stelle da terra, da sotto le chiamo
So che nessuno risponderà, è troppo lontano
Cresciuto in mezzo ai cartelloni e al pattume
È da quando sono nato che perdo piume
Ormai ho le ali spoglie, ho messo un bel "no" sulle mie voglie
Con la "n" maiuscola perché sembra che Dio dorme
Puoi pregare quanto vuoi, sbaglio enorme
Puoi metterti sulle rotaie mentre il treno corre
Ma forse siamo tutti qua per un motivo
Forse uno spermino ha solo scelto l'ovulo giusto al bivio
Guardo su e non mi decido
Rappavo perché odiavo studiare e ho finito per scrivere un libro
Sarei imputabile per omicidio, per tutti i sogni che ho ucciso
Dato che lo Stato non dà sussidio
Se hai 16 anni e spacci per comprarti un vestito
E a 26 ti guardi indietro e ti chiedi dove sei finito
Cerco la mia strada come Carlito
Ma ormai le nocche sanguinano per quanto ho bussato in paradiso
Quando vorresti arrivarci e non accetti la resa
Ci sei quasi ma proprio all'ultimo perdi la presa
Volevamo una casa in cielo, purtroppo è a Milano
Guardi le stelle da terra e gridi: "È troppo lontano"
Quando continui a provarci perché ce la vuoi fare
Ma tutti intorno a te ti dicono di rinunciare
Guardo le stelle da terra, da sotto le chiamo
So che nessuno risponderà, è troppo lontano
Siamo granchi in un barile, siamo macchioline (già)
Sulla camicia di Dio e se la sta per pulire
Siamo qui per soffrire, a volte sembra così
Se da quando nasciamo iniziamo a morire
E forse questa è la versione più scura
Oltre questa, fra, non ne conosco una
Ho acceso cosi tanti fuochi alla luna che sembro uno sciamano
E ho amato Brooklyn, ma casa mia resta Milano
Resta città del fumo con tutti i suoi controsensi
Abbastanza troie e fumo da farti perdere i sensi
E sui miei sensi, non so, di sicuro persi fra
Alcuni per una pupa, altri per un carico da Bogotà
Mi sento solo qua, davvero solo, fra
Dicono la vita è un film, la mia è un Colossal
Vivo a pane e rimpianto, non mangio nient′altro
E provo a sbattere le ali, ma non lascio l′asfalto
Quando vorresti arrivarci e non accetti la resa
Ci sei quasi ma proprio all'ultimo perdi la presa
Volevamo una casa in cielo, purtroppo è a Milano
Guardi le stelle da terra e gridi: "È troppo lontano"
Quando continui a provarci perché ce la vuoi fare
Ma tutti intorno a te ti dicono di rinunciare
Guardo le stelle da terra, da sotto le chiamo
So che nessuno risponderà, è troppo lontano
(E non ci puoi tornare)
(Non ci puoi tornare)
(Anche se vuoi non ci puoi tornare)
(E non ci puoi tornare)
(Non ci puoi tornare)
(E non ci puoi tornare)
(Anche se vuoi, fra, non ci puoi tornare)
Writer(s): Gianmarco Marcello Lyrics powered by www.musixmatch.com