Il nuotatore Songtext
von Massimo volume
Il nuotatore Songtext
Il tempo è buono, il gin è in fresco
C′è chi sguazza in piscina
Chi conversa del più e del meno
Le mogli in vestito da sera
I mariti con le giacche di lino
Ci divertiamo a un cocktail party
Organizzato da una coppia di vicini
Viviamo qui da quando è nato Sergio
Laura aveva voglia di spazio
Di un posto dove farlo crescere meglio
Ora abbiamo anche noi una villa e un giardino
E una piscina circondata di siepi
Simile in tutto a quella dei vicini
Così nel mezzo del rinfresco mi spoglio allegro
Ed entro in acqua, deciso a tornare a casa
Una vasca dopo l'altra
Chiedendo il permesso ai vicini
Mi lasceranno di sicuro entrare
Li conosco uno a uno
E li considero tutti dei buoni amici
Ma all′improvviso il tempo cambia
Comincio a sentire freddo
Come se l'estate se ne fosse andata di colpo
Come se tutto quello che avevamo fosse andato perso
Le piscine che attraverso sono vuote
Sul pavimento s'è accumulato uno strato di foglie
E la gente che fino a ieri mi invitava a entrare
Ora mi nega il saluto
Come se le avessi fatto qualcosa di male
E quando arrivo finalmente a casa
La trovo abbandonata
I vetri rotti, la porta sfondata
A volte immagino il mondo coperto da un velo
Che nessuno ha il coraggio di scostare
Per vedere cosa c′è dietro
Nemmeno io lo volevo
Ma poi s′è alzato il vento
E quello che non osavo scoprire
Ho capito che era peggio di quello che temevo
All'improvviso il tempo cambia
Comincio a sentire freddo
Come se l′estate se ne fosse andata di colpo
Come se tutto quello che avevamo fosse andato perso
Le piscine che attraverso sono vuote
Sul pavimento s'è accumulato uno strato di foglie
E la gente che fino a ieri mi invitava a entrare
Ora mi nega il saluto
Come se avessi un conto da pagare
E quando arrivo finalmente a casa
La trovo abbandonata
I vetri rotti, la porta sfondata
C′è chi sguazza in piscina
Chi conversa del più e del meno
Le mogli in vestito da sera
I mariti con le giacche di lino
Ci divertiamo a un cocktail party
Organizzato da una coppia di vicini
Viviamo qui da quando è nato Sergio
Laura aveva voglia di spazio
Di un posto dove farlo crescere meglio
Ora abbiamo anche noi una villa e un giardino
E una piscina circondata di siepi
Simile in tutto a quella dei vicini
Così nel mezzo del rinfresco mi spoglio allegro
Ed entro in acqua, deciso a tornare a casa
Una vasca dopo l'altra
Chiedendo il permesso ai vicini
Mi lasceranno di sicuro entrare
Li conosco uno a uno
E li considero tutti dei buoni amici
Ma all′improvviso il tempo cambia
Comincio a sentire freddo
Come se l'estate se ne fosse andata di colpo
Come se tutto quello che avevamo fosse andato perso
Le piscine che attraverso sono vuote
Sul pavimento s'è accumulato uno strato di foglie
E la gente che fino a ieri mi invitava a entrare
Ora mi nega il saluto
Come se le avessi fatto qualcosa di male
E quando arrivo finalmente a casa
La trovo abbandonata
I vetri rotti, la porta sfondata
A volte immagino il mondo coperto da un velo
Che nessuno ha il coraggio di scostare
Per vedere cosa c′è dietro
Nemmeno io lo volevo
Ma poi s′è alzato il vento
E quello che non osavo scoprire
Ho capito che era peggio di quello che temevo
All'improvviso il tempo cambia
Comincio a sentire freddo
Come se l′estate se ne fosse andata di colpo
Come se tutto quello che avevamo fosse andato perso
Le piscine che attraverso sono vuote
Sul pavimento s'è accumulato uno strato di foglie
E la gente che fino a ieri mi invitava a entrare
Ora mi nega il saluto
Come se avessi un conto da pagare
E quando arrivo finalmente a casa
La trovo abbandonata
I vetri rotti, la porta sfondata
Writer(s): Egle Sommacal, Emidio Clementi, Vittoria Burattini Lyrics powered by www.musixmatch.com