La parola che nessuno riesce a dire Songtext
von Marracash
La parola che nessuno riesce a dire Songtext
Ora tarda, c′è bufera
Dormo solo con la tv accesa,
Questa camera è spoglia come la mia anima, spero la notte sia rapida,
E il cuore è un vecchio apperecchio in disuso,
Siamo fantasmi in un guscio,
E mangio fissando il muro tanto mai a nessuno è importato un ca**o,
In ogni città seduto in un bar,mandavo in silenzio un segnale che fa
E anche se cerco ormai da tempo non c'è risposta al segnale che fa...
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là
La sento da un pò,
La sento da un pò,
La sento da un pò,
La sento da un pò,
La sento da un pò,
La sento da un pò...
Abituarsi a non aspettarsi più niente di nuovo,
Abituarsi a sentirsi solo,sempre semplicemente fingere niente, e gente come formiche,portamolliche, sempre più piccole,
E non è una guerra se non si puo vincere, quando esistere diventa resistere,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
La sento da un pò, la sento da un pò...
Come gli attori nei cartelloni, chiedo è così che dev′essere un uomo?
Solo favori per altri favori, forse è così non esiste altro modo.
Come siamo arrivati fin qui, o è sempre stato così?
Credo solo al segnale orario radio se guardo in tele il tg
Sono ferita e così uccisa, sono la voce che suggeriva, quando le notti io ti tenevo sveglio, tu mi tenevi pulita, e illuso forse dovuto non vuoi fidarti piu di nessuno,
È il segnale che ora mandi alla gente, solo come un disturbo, incomprensibile
In ogni città, seduti in un bar, mandiamo in silenzio un segnale che fa
E anche se cerchi e anche se tenti non c'è risposta al segnale che fa...
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
La sento da un pò, la sento da un pò...
Dormo solo con la tv accesa,
Questa camera è spoglia come la mia anima, spero la notte sia rapida,
E il cuore è un vecchio apperecchio in disuso,
Siamo fantasmi in un guscio,
E mangio fissando il muro tanto mai a nessuno è importato un ca**o,
In ogni città seduto in un bar,mandavo in silenzio un segnale che fa
E anche se cerco ormai da tempo non c'è risposta al segnale che fa...
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là
La sento da un pò,
La sento da un pò,
La sento da un pò,
La sento da un pò,
La sento da un pò,
La sento da un pò...
Abituarsi a non aspettarsi più niente di nuovo,
Abituarsi a sentirsi solo,sempre semplicemente fingere niente, e gente come formiche,portamolliche, sempre più piccole,
E non è una guerra se non si puo vincere, quando esistere diventa resistere,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
La sento da un pò, la sento da un pò...
Come gli attori nei cartelloni, chiedo è così che dev′essere un uomo?
Solo favori per altri favori, forse è così non esiste altro modo.
Come siamo arrivati fin qui, o è sempre stato così?
Credo solo al segnale orario radio se guardo in tele il tg
Sono ferita e così uccisa, sono la voce che suggeriva, quando le notti io ti tenevo sveglio, tu mi tenevi pulita, e illuso forse dovuto non vuoi fidarti piu di nessuno,
È il segnale che ora mandi alla gente, solo come un disturbo, incomprensibile
In ogni città, seduti in un bar, mandiamo in silenzio un segnale che fa
E anche se cerchi e anche se tenti non c'è risposta al segnale che fa...
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
E giro di qua, e giro di là,
La sento da un pò, la sento da un pò...
Writer(s): Bartolo Fabio Rizzo, Piermarco Gianotti Lyrics powered by www.musixmatch.com