La bella estate Songtext
von L'Orage
La bella estate Songtext
Hai riso quando ti ho trovata sola nel vagone
E il tuo sorriso illuminava in ogni direzione
Parlando quella sera mi hai guardato con coraggio
E m′hai chiesto, mi hai proposto: "Ci vediamo ancora a maggio?"
Mi avevi regalato un vecchio libro di racconti
L'ho letto per i campi, per la strada e sotto i ponti
Ho parlato con il santo che organizza pioggia e sole
L′ho pregato di prestarmi ancora un giorno le parole
La luna nella sera era lì per Baudelaire
Che usciva dai suoi libri per cantare un po' con me
Quando arrivava notte alla sua amicizia antica
Non troppo a malincuore preferivo la tua fica
Cantammo a squarciagola quella sera le canzoni
La gente ci guardava e ci credeva dei barboni
Ad avere avuto il legno avremmo acceso pure un fuoco
Al fine non si è fatto, però c'è mancato poco
Dal buio retropalco ci guardavano gli attori
Da sempre diffidenti verso tutti i nuovi amori
Ma possibile, gridai, che non ve ne siate accorti?
Che ciò che recitate, sono amori, sì, ma morti
È mai possibile, gridai, che non ve ne siate accorti?
Che ciò che recitate, sono amori, sì, ma morti
Hai preso la mia scarpa come fosse un grande dono
M′hai regalato in cambio qualche coccio ed il perdono
Si poteva star nei prati, era lei la bella estate
Mi chiedevi le canzoni, Dio, quante ne ho cantate
Mi chiedevi le canzoni, Dio, quante ne ho cantate
Mi chiedevi le canzoni, Dio, quante
E il tuo sorriso illuminava in ogni direzione
Parlando quella sera mi hai guardato con coraggio
E m′hai chiesto, mi hai proposto: "Ci vediamo ancora a maggio?"
Mi avevi regalato un vecchio libro di racconti
L'ho letto per i campi, per la strada e sotto i ponti
Ho parlato con il santo che organizza pioggia e sole
L′ho pregato di prestarmi ancora un giorno le parole
La luna nella sera era lì per Baudelaire
Che usciva dai suoi libri per cantare un po' con me
Quando arrivava notte alla sua amicizia antica
Non troppo a malincuore preferivo la tua fica
Cantammo a squarciagola quella sera le canzoni
La gente ci guardava e ci credeva dei barboni
Ad avere avuto il legno avremmo acceso pure un fuoco
Al fine non si è fatto, però c'è mancato poco
Dal buio retropalco ci guardavano gli attori
Da sempre diffidenti verso tutti i nuovi amori
Ma possibile, gridai, che non ve ne siate accorti?
Che ciò che recitate, sono amori, sì, ma morti
È mai possibile, gridai, che non ve ne siate accorti?
Che ciò che recitate, sono amori, sì, ma morti
Hai preso la mia scarpa come fosse un grande dono
M′hai regalato in cambio qualche coccio ed il perdono
Si poteva star nei prati, era lei la bella estate
Mi chiedevi le canzoni, Dio, quante ne ho cantate
Mi chiedevi le canzoni, Dio, quante ne ho cantate
Mi chiedevi le canzoni, Dio, quante
Writer(s): Vincent Boniface, Remy Boniface, Alberto Visconti Lyrics powered by www.musixmatch.com