Alieno debole Songtext
von Kuadra
Alieno debole Songtext
Ho un chip sottocutaneo, controlla un battito randagio
Urge che il sole sorga perché al buio sto a disagio
Il mio sangue non coagula, le mie ferite parlano
Due più due fa quattro ma i miei conti non tornano
Faccio dei giochi strani quando sono solo
Scrivo storie di chi si è perso tra cielo e sottosuolo
Mi trafiggo con lame di specchio per guardarmi dentro
Mi stendo sul fuoco solo per sentirne il suono
Sono vittima di un sogno allucinogeno
Dove alberi di carta marcia assorbono l′ossigeno
Le mie parole sono la cura del mio cancro mentale
Ma il mio cancro mentale è la chiave per il mio incubo
Incubatrice difettosa, cubo a cinque facce
Feto nutrito con placenta velenosa
Lava copiosa che sale dalle fondamenta
Mano lenta che violenta mentre la mente riposa
Cerco dentro il cranio scarti umidi
La muffa dei miei ricordi e dei miei desideri inutili
Sterco buono a concimare l'anima
Urlo per difendermi da un silenzio che mi domina
Scavo impavido, avido di toraci cavi
Vedo solo schiavi ignavi travestiti da vicari
Bevo e imparo: il caos cela il metodo
Il male cova il bene, come il veleno il proprio antidoto
Potrò salvarmi solo da morto ma non so ammazzarmi
Divincolarmi In una trappola invisibile sarà impossibile
Sono una vittima dei miei anticorpi. Alieno debole
Inietta pure la tua linfa amara non fa effetto
Su di me
Su di me
Cerco dentro il cranio scarti umidi
La muffa dei miei ricordi e dei miei desideri inutili
Sterco buono a concimare l′anima
Urlo per difendermi da un silenzio che mi domina
Mi domina
Mi domina
Mi domina
Urge che il sole sorga perché al buio sto a disagio
Il mio sangue non coagula, le mie ferite parlano
Due più due fa quattro ma i miei conti non tornano
Faccio dei giochi strani quando sono solo
Scrivo storie di chi si è perso tra cielo e sottosuolo
Mi trafiggo con lame di specchio per guardarmi dentro
Mi stendo sul fuoco solo per sentirne il suono
Sono vittima di un sogno allucinogeno
Dove alberi di carta marcia assorbono l′ossigeno
Le mie parole sono la cura del mio cancro mentale
Ma il mio cancro mentale è la chiave per il mio incubo
Incubatrice difettosa, cubo a cinque facce
Feto nutrito con placenta velenosa
Lava copiosa che sale dalle fondamenta
Mano lenta che violenta mentre la mente riposa
Cerco dentro il cranio scarti umidi
La muffa dei miei ricordi e dei miei desideri inutili
Sterco buono a concimare l'anima
Urlo per difendermi da un silenzio che mi domina
Scavo impavido, avido di toraci cavi
Vedo solo schiavi ignavi travestiti da vicari
Bevo e imparo: il caos cela il metodo
Il male cova il bene, come il veleno il proprio antidoto
Potrò salvarmi solo da morto ma non so ammazzarmi
Divincolarmi In una trappola invisibile sarà impossibile
Sono una vittima dei miei anticorpi. Alieno debole
Inietta pure la tua linfa amara non fa effetto
Su di me
Su di me
Cerco dentro il cranio scarti umidi
La muffa dei miei ricordi e dei miei desideri inutili
Sterco buono a concimare l′anima
Urlo per difendermi da un silenzio che mi domina
Mi domina
Mi domina
Mi domina
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