Nostalgia pentimento e rabbia Songtext
von Il bacio della Medusa
Nostalgia pentimento e rabbia Songtext
Vieni mattino
A ridestare le mie membra
Che torni l′aria
Nel nostro petto a respirar
La nostra pietra
Dimenticata nell'oscurità
Per troppi lustri ha ammirato
Il biancospino arrampicar
Odo il concerto d′ogni creatura
D'ogni arbusto che sarà
Dannata la vita
Macchiasti il mio maggio
Senza pietà
Gl'occhi che un tempo
Si riposarono sui tuoi seni vestiti di luna
Adesso invano dipingono le forme tue
Fra la bruma
Viene ogni giorno la nebbia
A mordere le caviglie logore
Stanche d′una sorte dettata
Dal folle segno di Caino
Se incontrassi Dio adesso
Gl′invocherei perdono
Gli chiederei "Conosci la carne
hai mai sospirato per Amore?"
"Tu che dettasti leggi a Mosè
Sei mai stato indotto in tentazione?"
"Tu che hai dimora nell'alto dei cieli,
Sei mai stato arso dal fuoco infernale?"
A ridestare le mie membra
Che torni l′aria
Nel nostro petto a respirar
La nostra pietra
Dimenticata nell'oscurità
Per troppi lustri ha ammirato
Il biancospino arrampicar
Odo il concerto d′ogni creatura
D'ogni arbusto che sarà
Dannata la vita
Macchiasti il mio maggio
Senza pietà
Gl'occhi che un tempo
Si riposarono sui tuoi seni vestiti di luna
Adesso invano dipingono le forme tue
Fra la bruma
Viene ogni giorno la nebbia
A mordere le caviglie logore
Stanche d′una sorte dettata
Dal folle segno di Caino
Se incontrassi Dio adesso
Gl′invocherei perdono
Gli chiederei "Conosci la carne
hai mai sospirato per Amore?"
"Tu che dettasti leggi a Mosè
Sei mai stato indotto in tentazione?"
"Tu che hai dimora nell'alto dei cieli,
Sei mai stato arso dal fuoco infernale?"
Writer(s): Simone Cecchini Lyrics powered by www.musixmatch.com