Nell'ora dell'addio Songtext
von IANVA
Nell'ora dell'addio Songtext
Ogni uomo concorre a un frammento di Creato,
E′ il momento d'un dono simultaneamente dato
Che natura mortale lo condanna a recepire
In dosi minime.
E quel senso di inutilità
Di ogni azione che governa la realtà
E′ il vuoto potere di chi trionfa sull'attimo.
Dileguato Dio, se tutto cambia nulla cambierà,
E quel lavorìo che smonta ogni residua volontà
Che ti rende sterile e che si fa metastasi.
Ma ogni Uomo può scoprirsi disposto ad amputare
Fino all'osso il tessuto e quel mondo rivoltare
Sì da a metterne a nudo anche l′ultima ventraglia
Se sfida scaglia.
Perché ogni Uomo, ideando, può fondare degli
Imperi,
Può narrare cantando ciò che rese grande ieri
Ogni odierno forzato di anomia e insignificanza,
Quell′Uomo avanza.
Nera anima burocrate,
Stolte scienze di stregoni fai-da-te
Che nascono sguattere a chi tiene le redini.
Ecumenici profeti di una nuova umanità
Come medici che fanno del contagio voluttà,
Ma lingua di miele non dà che impulso ad ergersi.
Perché ogni uomo che nasce è il segmento di una
Storia
Che chi dà per scontata accecato dalla boria
Si ritroverà in cambio solo carte sparigliate
E armi spuntate.
Ci saranno comunque stirpi troppo ben riuscite,
Temerari e geniali guastatori dell'ordito,
Nuovi incauti incapaci a dividere con l′iniquo
Lo spazio antico.
Sarà l'Uomo-variante che la specie riprocessa
Anticorpo alla parte tumorale di se stessa
Sarà un uomo sereno sull′abisso e nella sfida
Sarà ancora Vita.
E′ il momento d'un dono simultaneamente dato
Che natura mortale lo condanna a recepire
In dosi minime.
E quel senso di inutilità
Di ogni azione che governa la realtà
E′ il vuoto potere di chi trionfa sull'attimo.
Dileguato Dio, se tutto cambia nulla cambierà,
E quel lavorìo che smonta ogni residua volontà
Che ti rende sterile e che si fa metastasi.
Ma ogni Uomo può scoprirsi disposto ad amputare
Fino all'osso il tessuto e quel mondo rivoltare
Sì da a metterne a nudo anche l′ultima ventraglia
Se sfida scaglia.
Perché ogni Uomo, ideando, può fondare degli
Imperi,
Può narrare cantando ciò che rese grande ieri
Ogni odierno forzato di anomia e insignificanza,
Quell′Uomo avanza.
Nera anima burocrate,
Stolte scienze di stregoni fai-da-te
Che nascono sguattere a chi tiene le redini.
Ecumenici profeti di una nuova umanità
Come medici che fanno del contagio voluttà,
Ma lingua di miele non dà che impulso ad ergersi.
Perché ogni uomo che nasce è il segmento di una
Storia
Che chi dà per scontata accecato dalla boria
Si ritroverà in cambio solo carte sparigliate
E armi spuntate.
Ci saranno comunque stirpi troppo ben riuscite,
Temerari e geniali guastatori dell'ordito,
Nuovi incauti incapaci a dividere con l′iniquo
Lo spazio antico.
Sarà l'Uomo-variante che la specie riprocessa
Anticorpo alla parte tumorale di se stessa
Sarà un uomo sereno sull′abisso e nella sfida
Sarà ancora Vita.
Lyrics powered by www.musixmatch.com