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Della morte me ne rido Songtext
von IANVA

Della morte me ne rido Songtext

Quello che ho lo cedo a te,
Viaggerò scabro e leggero perché
Non servirà nulla di quanto ho raccolto, lo sai,
Dove andrò
Non sei quello che hai.
Non tremo, non temo,
Ma strano: mi stupisco io per primo.
Già sento lo schianto,
Eppure non ritrovo le paure.
E la mia fine la scrivo da me
Che con te
Ho il mio splendido apice...

Scegliendo un destino, rigetto il declino
Comprimo in istante, in stella danzante
Ciò che differito subirei impoverito,
Ma io non sarò miserevole mai e poi mai
Perché della morte, semmai, io me ne rido:
E rideremo, vedrai.


Solo che poi, in tutta onestà,
Mi sorge il dubbio che non sia viltà
La vita che potrei avere invecchiando con te,
Certo, si,
E′ naturale così.
Ma penso, in compenso che
Sia vile adattarsi in un porcile:
Putrescente Occidente
Che impone ciò che in modo abbietto teme
Ma non nominarla non lo salverà,
Morte dà,
Morte riceverà.

E sarà feconda, l'aratro che svelle la zolla
Profonda,
Tenessi alla pelle non potrei cacciarmi il temibile
Sfizio
Di esser giudizio, sentenza e condanna per voi,
E della morte, perciò, io me ne rido
E tanto peggio per voi.
Per voi
Per voi!

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