Bora Songtext
von IANVA
Bora Songtext
Sento echi d′un festeggiamento
Li sta portando il vento,
Tra poco giungerà.
"Loro" stanno ballando il Kolo,*
Né stile, né decoro, ma gran vitalità.
La dottrina supporta il livore,
La maniera per ben iniziare
Pensan sia quella di cancellare
Le tracce di Storia passata di qua.
Certo che hanno un conto aperto,**
L'ideologia è uno scarto
Per chiuderlo però...
Io credo almeno in ciò che vedo
Porta una firma il modo
Di chi ridisegnò
Con lavoro tenace e paziente
L′aspra terra che è Soglia D'Oriente:
Resta sempre Latina la gente
Che il vento e la pietra del golfo domò.
Vennero dalle selve con passo da pastori,
Con piani quinquennali e nuovi tricolori,
Con una sola stella dove fu l'Orsa Fiumana:
Li avemmo dentro casa in una settimana.
Bora su Zara, Fiume e Pola
Aleggia una parola
Che ognuno tacerà:
Foiba, quella parola è Foiba
C′è chi la trova eroica
E che sa di libertà.
Cadi giù senza fare rumore,
Neanche male come sepolture:
Resti in grembo a Madre Natura
E pensa che in Patria c′è chi applaudirà...
Vennero dentro i borghi
Mettendo un nuovo vestito
Di dogmi altisonanti
Su un odio assai più antico.
E in ogni cuore esule risferzerà la bora,
Invecchiammo di cent'anni
E fu in un′ora sola.
Via Roma – Nikad Doma***
Via Roma – Nikad Doma
Via Roma – Nikad Doma...
NOTE:
* Danza popolare slava
**A onor del vero, va detto senza reticenze che la popolazione slavofona non ebbe vita facile durante il ventennio.
***Serbo-Croato, letteralmente: "Via Roma, mai più a casa!". In Via Roma, a Fiume, era situata la sede della polizia politica titina. Da qui lo slogan che gli occupanti slavi urlavano in faccia ai nostri connazionali dalmati.
Li sta portando il vento,
Tra poco giungerà.
"Loro" stanno ballando il Kolo,*
Né stile, né decoro, ma gran vitalità.
La dottrina supporta il livore,
La maniera per ben iniziare
Pensan sia quella di cancellare
Le tracce di Storia passata di qua.
Certo che hanno un conto aperto,**
L'ideologia è uno scarto
Per chiuderlo però...
Io credo almeno in ciò che vedo
Porta una firma il modo
Di chi ridisegnò
Con lavoro tenace e paziente
L′aspra terra che è Soglia D'Oriente:
Resta sempre Latina la gente
Che il vento e la pietra del golfo domò.
Vennero dalle selve con passo da pastori,
Con piani quinquennali e nuovi tricolori,
Con una sola stella dove fu l'Orsa Fiumana:
Li avemmo dentro casa in una settimana.
Bora su Zara, Fiume e Pola
Aleggia una parola
Che ognuno tacerà:
Foiba, quella parola è Foiba
C′è chi la trova eroica
E che sa di libertà.
Cadi giù senza fare rumore,
Neanche male come sepolture:
Resti in grembo a Madre Natura
E pensa che in Patria c′è chi applaudirà...
Vennero dentro i borghi
Mettendo un nuovo vestito
Di dogmi altisonanti
Su un odio assai più antico.
E in ogni cuore esule risferzerà la bora,
Invecchiammo di cent'anni
E fu in un′ora sola.
Via Roma – Nikad Doma***
Via Roma – Nikad Doma
Via Roma – Nikad Doma...
NOTE:
* Danza popolare slava
**A onor del vero, va detto senza reticenze che la popolazione slavofona non ebbe vita facile durante il ventennio.
***Serbo-Croato, letteralmente: "Via Roma, mai più a casa!". In Via Roma, a Fiume, era situata la sede della polizia politica titina. Da qui lo slogan che gli occupanti slavi urlavano in faccia ai nostri connazionali dalmati.
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