Tutto l’universo Songtext
von Giovanni Truppi
Tutto l’universo Songtext
In capa mia ci sta tutto l′universo
E l'universo è Dio, e allora chi?
In capa mia ci sta tutto l′universo
E l'universo è Dio, e allora chi sono io?
Quell'uomo è un giovane uomo
Più o meno della mia età
Che da bambino prometteva bene
Voleva bene alla mamma
Voleva bene al papà
Era timorato
Era appena nato
Facciamo che Dio era il padre
E la terra la madre
Animali, pianeti e stelle
Zii, zie, fratelli e sorelle
All′inizio camminava carponi
Poi si è alzato in piedi
E sono cominciate le complicazioni
In capa mia ci sta tutto l′universo
E l'universo è Dio, e allora chi sono io?
I primi anni di vita non se li ricorda
Tra il cervello di ora e di quello di allora
Si è perso ogni contatto, sarà la sopravvivenza
Se ci pensi un bambino piccolo sembra un matto
Se lo vedevi allora era perso tra forme, colori e suoni
Poi è cresciuto e sono cominciate le semplificazioni
L′educazione è stata di quelle un po' all′antica
Tutti e due i genitori erano tipi tosti
Il padre lo vedeva poco ma gli bastava quello
La madre sempre intorno indaffarata a fare questo e quello
Però gli anni passavano senza troppi problemi e senza vera paura
Ed è cresciuto forte, molti paccheri e qualche coccola
Era tutto un'avventura
In capa mia ci sta tutto l′universo
E l'universo è Dio, e allora chi sono io?
È stato solo dopo che sono cominciati
I primi dubbi, le prime insicurezze
Le ansie sul sesso, i pudori, le incertezze
Cominciava a vergognarsi, a reprimersi e a comportarsi da cretino
L'uomo non era più bambino, era diventato ragazzino
Seguirono anni scuri, di esplosioni profonde
Di ansie, depressioni, e lotte con le onde
Poi per farsi forza mise da parte certe cose e si concentrò sulla razionalità
Cominciò a snobbare la mamma e a litigare con il papà
Finché una crisi imprevista arrivò ad un momento
Con voglia di nuove verità e di cambiamento
Improvvisamente si sentiva vecchio, solo, senza futuro e pieno di incertezza
Ma poi capì che la sua vita non era finita
Anche se qualcosa di importante era successo
Era finita la sua giovinezza
E sono secoli che ci prepariamo
E con un′astronave o con un pensiero
Noi lasceremo Dio e la Terra e ce ne andremo
Li riabbracceremo se ritorneremo
In capa mia ci sta tutto l′Universo
E le galassie, e le costellazioni
Stelle e pianeti a milioni di milioni
E l'universo è Dio, e allora chi sono io?
In capa mia ci sta tutto l′universo
E l'universo è Dio, e allora chi sono io?
Stelle e pianeti a milioni di milioni
E l′universo è Dio, e allora chi sono io?
In capa mia ci sta tutto l'universo
E l′universo è Dio, e allora chi...
Stelle e pianeti a milioni di milioni
E l'universo è Dio, e allora chi?
In capa mia ci sta tutto l′universo
E l'universo è Dio, e allora chi sono io?
Quell'uomo è un giovane uomo
Più o meno della mia età
Che da bambino prometteva bene
Voleva bene alla mamma
Voleva bene al papà
Era timorato
Era appena nato
Facciamo che Dio era il padre
E la terra la madre
Animali, pianeti e stelle
Zii, zie, fratelli e sorelle
All′inizio camminava carponi
Poi si è alzato in piedi
E sono cominciate le complicazioni
In capa mia ci sta tutto l′universo
E l'universo è Dio, e allora chi sono io?
I primi anni di vita non se li ricorda
Tra il cervello di ora e di quello di allora
Si è perso ogni contatto, sarà la sopravvivenza
Se ci pensi un bambino piccolo sembra un matto
Se lo vedevi allora era perso tra forme, colori e suoni
Poi è cresciuto e sono cominciate le semplificazioni
L′educazione è stata di quelle un po' all′antica
Tutti e due i genitori erano tipi tosti
Il padre lo vedeva poco ma gli bastava quello
La madre sempre intorno indaffarata a fare questo e quello
Però gli anni passavano senza troppi problemi e senza vera paura
Ed è cresciuto forte, molti paccheri e qualche coccola
Era tutto un'avventura
In capa mia ci sta tutto l′universo
E l'universo è Dio, e allora chi sono io?
È stato solo dopo che sono cominciati
I primi dubbi, le prime insicurezze
Le ansie sul sesso, i pudori, le incertezze
Cominciava a vergognarsi, a reprimersi e a comportarsi da cretino
L'uomo non era più bambino, era diventato ragazzino
Seguirono anni scuri, di esplosioni profonde
Di ansie, depressioni, e lotte con le onde
Poi per farsi forza mise da parte certe cose e si concentrò sulla razionalità
Cominciò a snobbare la mamma e a litigare con il papà
Finché una crisi imprevista arrivò ad un momento
Con voglia di nuove verità e di cambiamento
Improvvisamente si sentiva vecchio, solo, senza futuro e pieno di incertezza
Ma poi capì che la sua vita non era finita
Anche se qualcosa di importante era successo
Era finita la sua giovinezza
E sono secoli che ci prepariamo
E con un′astronave o con un pensiero
Noi lasceremo Dio e la Terra e ce ne andremo
Li riabbracceremo se ritorneremo
In capa mia ci sta tutto l′Universo
E le galassie, e le costellazioni
Stelle e pianeti a milioni di milioni
E l'universo è Dio, e allora chi sono io?
In capa mia ci sta tutto l′universo
E l'universo è Dio, e allora chi sono io?
Stelle e pianeti a milioni di milioni
E l′universo è Dio, e allora chi sono io?
In capa mia ci sta tutto l'universo
E l′universo è Dio, e allora chi...
Stelle e pianeti a milioni di milioni
Writer(s): Marco Buccelli, Giovanni Truppi Lyrics powered by www.musixmatch.com