Fantasmi, part 1 Songtext
von Ghemon
Fantasmi, part 1 Songtext
Qui non mi passa più un minuto anche se il giorno è concluso
E questa notte mi trasformerà in lupo, a cercare idee con il fiuto
Coi pensieri in un lenzuolo, che stendo sul foglio nudo
Come su un immaginario futon
Con le voci ci discuto
Ai fantasmi che mi danno il benvenuto gli faccio sì con la testa
Come un cenno di saluto, torsione del collo, sudo
Questa è la mia blue nox, richiesta d′aiuto, chiudo il canale per quanto floodo
Con il terremoto in testa, attesta la magnitudo, ginocchiate ai pilastri
Anni di valetudo, pasticche, bottiglie, keta, strisce, ero da un buco
L'effetto non vale l′uso, per questo non le consumo
E poi a cosa mi servirebbe, se ho già capito il buio
Se mi incastro da lucido è un attimo e mi straluno
Nel sangue ho la soluzione e quando scorre mi illumino
Ed ogni mia rima è un grumo che trovo anche senza il luminol
Riprendo aria, raccolgo acqua piovana come Joe Barbieri sono una grondaia
Scrivo in arial, flow lava, perché la gente è limitata
Il rap non è la naja
Qui dentro non si spara né si abbaia
Ci basta una candela e una topaia per permettere che la magia accada
Ogni lettera è ordinata, come i fiori nell'ikebana
Ogni parola liquida è filtrata, sparata in base alla sua gittata e una volta cristallizzata
Dà più piacere della saga di Concetta Licata, ricetta di casa, intercetta ogni mia frequenza pirata
Satelliti distanti, basta paragonarmi, smetti di stabilire un confronto tra me e gli altri
Nei fatti siamo tutti là davanti, e se vinco a parità di armi è perché ho necessità di migliorarmi,
Ma se sbaglio una strofa tu affogami, se va tutto a puttane come chi abroga la Merlin
Rota più forte della droga in un drink, prova a bere un mio cd
è come se mandassi in gola un Micky Finn
Furia ceca, cura da esteta, e cultura da biblioteca
Velocità pura come a Laguna Seca
Ed ogni pezzo che incido è in beta perciò va in cineteca
E questa notte mi trasformerà in lupo, a cercare idee con il fiuto
Coi pensieri in un lenzuolo, che stendo sul foglio nudo
Come su un immaginario futon
Con le voci ci discuto
Ai fantasmi che mi danno il benvenuto gli faccio sì con la testa
Come un cenno di saluto, torsione del collo, sudo
Questa è la mia blue nox, richiesta d′aiuto, chiudo il canale per quanto floodo
Con il terremoto in testa, attesta la magnitudo, ginocchiate ai pilastri
Anni di valetudo, pasticche, bottiglie, keta, strisce, ero da un buco
L'effetto non vale l′uso, per questo non le consumo
E poi a cosa mi servirebbe, se ho già capito il buio
Se mi incastro da lucido è un attimo e mi straluno
Nel sangue ho la soluzione e quando scorre mi illumino
Ed ogni mia rima è un grumo che trovo anche senza il luminol
Riprendo aria, raccolgo acqua piovana come Joe Barbieri sono una grondaia
Scrivo in arial, flow lava, perché la gente è limitata
Il rap non è la naja
Qui dentro non si spara né si abbaia
Ci basta una candela e una topaia per permettere che la magia accada
Ogni lettera è ordinata, come i fiori nell'ikebana
Ogni parola liquida è filtrata, sparata in base alla sua gittata e una volta cristallizzata
Dà più piacere della saga di Concetta Licata, ricetta di casa, intercetta ogni mia frequenza pirata
Satelliti distanti, basta paragonarmi, smetti di stabilire un confronto tra me e gli altri
Nei fatti siamo tutti là davanti, e se vinco a parità di armi è perché ho necessità di migliorarmi,
Ma se sbaglio una strofa tu affogami, se va tutto a puttane come chi abroga la Merlin
Rota più forte della droga in un drink, prova a bere un mio cd
è come se mandassi in gola un Micky Finn
Furia ceca, cura da esteta, e cultura da biblioteca
Velocità pura come a Laguna Seca
Ed ogni pezzo che incido è in beta perciò va in cineteca
Writer(s): Giovanni Luca Picariello Lyrics powered by www.musixmatch.com