Quello che non voglio (SACD layer) Songtext
von Fausto Mesolella
Quello che non voglio (SACD layer) Songtext
Io non voglio morir cantante
Se al buon sonno del padrone
Servirà la mia canzone
A gola storta voglio cantare
Ringhio di porco e romanze nere
Voglio svegliarvi col fiato ansante
Io non voglio morir cantante
Io non voglio morir poeta
Di ogni passione sceglier la dieta
Gioie, amorini e dolori piccini
Da imbalsamare dentro il rimario
Della giuria al valor letterario
Coda di sangue ha la mia cometa
Io non voglio morir poeta
Io non voglio morire artista
Accucciato come un vecchio cane
Sotto il trono del re di danari
Tra leccaculi e cortigiane
Che alle mie rughe vogliono rubare
Fiori di gelo, dolore e fame
Li accechi il fuoco della mia vista
Io non voglio morire artista
E io non voglio morire libero
Se i begli alberi del mio giardino
Annaffia il sangue del mio vicino
Meglio la peste che l′ipocrita danza
Di vostra santa beneficenza
Chiudete la cella, lasciatemi stare
Di libertà vostra non voglio morire
E io non voglio morire attore
Dentro allo schermo di un paradiso
Crocefisso a un finto sorriso
Di morti in ghingheri e ribelli servili
Re dello schermo, generale dei vili
Ti sto davanti e voi belle signore
Guardate la scena dove gli mangio il cuore
Perché non voglio morire attore
Io non voglio far altro che vivere tra una corda e l'altra
Saltando dentro la cassa di una viola da gamba
Voglio ascoltare le voci di fuori
Ringhio di porco, voce di dama
Tamburo indio, amore che chiama
E voci spezzate di cento popoli che dalla mia terra non voglio scacciare
Io voglio vivere, non ho altro da fare
Io non voglio che mi ricordiate nel trionfo, ma nella mia sera
Nelle cose che dissi tremando, in ciò che suonai con paura
Povere genti che ai menestrelli credete, dimenticarvi di me non potrete
Ed io di voi scordarmi non posso
Dentro un tramonto feroce e rosso
Dentro un cielo di sangue e vino
Ascoltate come sembra il primo, l′ultimo accordo che io imparai
Io non voglio, non voglio morire
E a morire non riuscirò mai
Se al buon sonno del padrone
Servirà la mia canzone
A gola storta voglio cantare
Ringhio di porco e romanze nere
Voglio svegliarvi col fiato ansante
Io non voglio morir cantante
Io non voglio morir poeta
Di ogni passione sceglier la dieta
Gioie, amorini e dolori piccini
Da imbalsamare dentro il rimario
Della giuria al valor letterario
Coda di sangue ha la mia cometa
Io non voglio morir poeta
Io non voglio morire artista
Accucciato come un vecchio cane
Sotto il trono del re di danari
Tra leccaculi e cortigiane
Che alle mie rughe vogliono rubare
Fiori di gelo, dolore e fame
Li accechi il fuoco della mia vista
Io non voglio morire artista
E io non voglio morire libero
Se i begli alberi del mio giardino
Annaffia il sangue del mio vicino
Meglio la peste che l′ipocrita danza
Di vostra santa beneficenza
Chiudete la cella, lasciatemi stare
Di libertà vostra non voglio morire
E io non voglio morire attore
Dentro allo schermo di un paradiso
Crocefisso a un finto sorriso
Di morti in ghingheri e ribelli servili
Re dello schermo, generale dei vili
Ti sto davanti e voi belle signore
Guardate la scena dove gli mangio il cuore
Perché non voglio morire attore
Io non voglio far altro che vivere tra una corda e l'altra
Saltando dentro la cassa di una viola da gamba
Voglio ascoltare le voci di fuori
Ringhio di porco, voce di dama
Tamburo indio, amore che chiama
E voci spezzate di cento popoli che dalla mia terra non voglio scacciare
Io voglio vivere, non ho altro da fare
Io non voglio che mi ricordiate nel trionfo, ma nella mia sera
Nelle cose che dissi tremando, in ciò che suonai con paura
Povere genti che ai menestrelli credete, dimenticarvi di me non potrete
Ed io di voi scordarmi non posso
Dentro un tramonto feroce e rosso
Dentro un cielo di sangue e vino
Ascoltate come sembra il primo, l′ultimo accordo che io imparai
Io non voglio, non voglio morire
E a morire non riuscirò mai
Writer(s): Fausto Mesolella, Stefano Benni Lyrics powered by www.musixmatch.com