Fantasmi Songtext
von DSA Commando
Fantasmi Songtext
Krin 183
La città sta riposando io scrivo di getto parole crude
notti cupe, intorno persone sconosciute
vicini in casa zitti fermi a letto in preda ai vizi
non gli ho mai visti ma sento che sono tristi
fuori la pioggia cade fitta in strada
il rumore mi manda in para ogni goccia è un'arma che spara
poi di colpo il sole in alto squarcia l'asfalto
l'inverno è solo un ricordo allo specchio mi sento un altro
se torno a casa la notte mi guardo dietro,
sento dei passi mi volto ma non ci vedo
sono fantasmi che ritornano lo fanno sempre
sanno parlarmi senza voce uccidono la mente
non è uno sfogo ma implodo solo al pensiero
di avere il veleno dentro in bocca nel sento il siero
con le mie turbe, scappo fino a finire il fiato
contro di me una guerra persa, perseguitato
HellPacso
E' solamente un'altra notte ti inghiotte poi ti risputa
serpe cambia muta, le ossa rotte dopo la caduta
scena muta, muovo passi tra i segreti
demoni riflessi, strane ombre sopra le pareti
ciò che non vedi sta tornando a farti a pezzi
pronto a torturarti fino a quando non lo apprezzi
io, con i miei mezzi tra i brividi sfido il boia
mi rincorro tra i pensieri, paranoia invoca paranoia
sta vita troia ti prende per sfinimento
logora nel tempo, toglie l'aria quando tutto è spento
comportamento distruttivo, taglio sulla vena
salto un'altra cena mi rigiro nella mia cancrena
tolgo i pugnali da dietro la schiena
il respiro che si affanna, all'infamia non si porta pena
la mia visione di ciò che non ti aspetti
con la testa piena imparo a convivere con i miei spettri
Mac Myc
La pioggia batte sopra le finestre e non mi fa dormire è un 'altra notte in bianco
a fare a pugni con lo specchio che riflette un 'altro
a camminare lentamente per la via del molo
a guardare sto mare nero, a parlare da solo
e ogni notte sembra che canti ma canta di niente
sfotte, e come tutte le volte dandomi del perdente
questa è la mia via da sempre, con i miei demoni
cattivi auspici, tanto deviato a farmeli amici
e con loro che aspetto l'alba, un modo per salvarmi
e per loro che non ho calma, la calma di addormentarmi
gli unici capaci ad ascoltarmi, e mi accompagnano in sta vita, in salita
fino al giorno in cui sarà finita. le paranoie, i miei fantasmi
sudore freddo, tra crampi e spasmi
ho imparato a stare al modo e a trasformare gli incubi peggiori in giorni lieti
chiudendo gli occhi attraverso le pareti
Rit
Stare chiuso in casa non ti aiuta
ma fuori fa più paura le mura sono una muta
sai bene che non hai più vita ma non puoi affrontarti
se tu sei il fantasma che blocca ogni via d'uscita
è la caduta in fondo al baratro
la risalita ma con un carico
dentro non trovi pace, fuori fa più paura
e ti annulli senza parole mentre il mondo tace
La città sta riposando io scrivo di getto parole crude
notti cupe, intorno persone sconosciute
vicini in casa zitti fermi a letto in preda ai vizi
non gli ho mai visti ma sento che sono tristi
fuori la pioggia cade fitta in strada
il rumore mi manda in para ogni goccia è un'arma che spara
poi di colpo il sole in alto squarcia l'asfalto
l'inverno è solo un ricordo allo specchio mi sento un altro
se torno a casa la notte mi guardo dietro,
sento dei passi mi volto ma non ci vedo
sono fantasmi che ritornano lo fanno sempre
sanno parlarmi senza voce uccidono la mente
non è uno sfogo ma implodo solo al pensiero
di avere il veleno dentro in bocca nel sento il siero
con le mie turbe, scappo fino a finire il fiato
contro di me una guerra persa, perseguitato
HellPacso
E' solamente un'altra notte ti inghiotte poi ti risputa
serpe cambia muta, le ossa rotte dopo la caduta
scena muta, muovo passi tra i segreti
demoni riflessi, strane ombre sopra le pareti
ciò che non vedi sta tornando a farti a pezzi
pronto a torturarti fino a quando non lo apprezzi
io, con i miei mezzi tra i brividi sfido il boia
mi rincorro tra i pensieri, paranoia invoca paranoia
sta vita troia ti prende per sfinimento
logora nel tempo, toglie l'aria quando tutto è spento
comportamento distruttivo, taglio sulla vena
salto un'altra cena mi rigiro nella mia cancrena
tolgo i pugnali da dietro la schiena
il respiro che si affanna, all'infamia non si porta pena
la mia visione di ciò che non ti aspetti
con la testa piena imparo a convivere con i miei spettri
Mac Myc
La pioggia batte sopra le finestre e non mi fa dormire è un 'altra notte in bianco
a fare a pugni con lo specchio che riflette un 'altro
a camminare lentamente per la via del molo
a guardare sto mare nero, a parlare da solo
e ogni notte sembra che canti ma canta di niente
sfotte, e come tutte le volte dandomi del perdente
questa è la mia via da sempre, con i miei demoni
cattivi auspici, tanto deviato a farmeli amici
e con loro che aspetto l'alba, un modo per salvarmi
e per loro che non ho calma, la calma di addormentarmi
gli unici capaci ad ascoltarmi, e mi accompagnano in sta vita, in salita
fino al giorno in cui sarà finita. le paranoie, i miei fantasmi
sudore freddo, tra crampi e spasmi
ho imparato a stare al modo e a trasformare gli incubi peggiori in giorni lieti
chiudendo gli occhi attraverso le pareti
Rit
Stare chiuso in casa non ti aiuta
ma fuori fa più paura le mura sono una muta
sai bene che non hai più vita ma non puoi affrontarti
se tu sei il fantasma che blocca ogni via d'uscita
è la caduta in fondo al baratro
la risalita ma con un carico
dentro non trovi pace, fuori fa più paura
e ti annulli senza parole mentre il mondo tace
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