Ankainköö Songtext
von Davide Van De Sfroos
Ankainköö Songtext
Vagano in giro per tutte le strade
Dormono ancora, camminano già
Hanno sognato, sembran pentiti
Chiedon rifugio alle luci del bar
Stanno su tacchi senza paura
Cambiano passo dove vedono un fiore
Sanno fumare prima ancora di dire
Chiedono alle vetture di andare
Seguir la cometa del qualcosa da fare
Con un vestito che devi sporcare Seguire la ruota, saltare quel muro
Strisciare o volare addosso al futuro
Poi ecco la sera che sembra un traguardo
Come il riposo che ciascuno ha
Si mettono lì come reduci stanchi
E raccontano imprese solo a metà
Si infilano tute, pigiami e scafandri
E vanno giù nel mistero del sonno
E preparano notti piegandole bene
Dicendo cose di cui sanno ben poco
E anca incöö... e anca incöö... gh′è una strana canzón
Scundüüda nel fiöemm
E gh'è un föej de fuschiia che incarta la löena
E un cùlp de campana sempru püssee luntana
Sono flauti nascosti questi suoni nel bosco
Suonano il vento della buona pazzia
Voglie un po′ strane, temporali di nervi
Perdoniamoci a rate e diciamo "Chissà..."
C'è un amore da funghi che spalancano ombrelli
Sulla pelle dubbiosa di una nuova stanchezza
E si lanciano spore in quel bel sottobosco
Dove a volte rinasce tutto quello che muore
E si taglia la strada agli spettri più lenti
Tra le gare dei grilli giù nel prato del buio
Si precipita forte nel velluto del sogno
Con l'orchestra segreta che dirige le onde
Levigati o rugosi con la faccia sui vetri
Tornan tutti bambini a contare le luci
Salamandre pazienti sempre sotto le foglie
Con le zampe un po′ molli e un vulcano nel cuore
Non si stancan le stelle, non si stanca la penna
Di riscrivere tutto sul cuscino che aspetta
Sul tappeto volante, di quest′acqua passata
Che mantiene sul fondo tutto quello che c'è
E anca incöö... e anca incöö... passa via ′sto pruföemm
Un'umbriia senza nómm
Che rastrella la tèra e prepara la strada
Per chi che dumàn g′ha ammò vöeja... de nà
Dormono ancora, camminano già
Hanno sognato, sembran pentiti
Chiedon rifugio alle luci del bar
Stanno su tacchi senza paura
Cambiano passo dove vedono un fiore
Sanno fumare prima ancora di dire
Chiedono alle vetture di andare
Seguir la cometa del qualcosa da fare
Con un vestito che devi sporcare Seguire la ruota, saltare quel muro
Strisciare o volare addosso al futuro
Poi ecco la sera che sembra un traguardo
Come il riposo che ciascuno ha
Si mettono lì come reduci stanchi
E raccontano imprese solo a metà
Si infilano tute, pigiami e scafandri
E vanno giù nel mistero del sonno
E preparano notti piegandole bene
Dicendo cose di cui sanno ben poco
E anca incöö... e anca incöö... gh′è una strana canzón
Scundüüda nel fiöemm
E gh'è un föej de fuschiia che incarta la löena
E un cùlp de campana sempru püssee luntana
Sono flauti nascosti questi suoni nel bosco
Suonano il vento della buona pazzia
Voglie un po′ strane, temporali di nervi
Perdoniamoci a rate e diciamo "Chissà..."
C'è un amore da funghi che spalancano ombrelli
Sulla pelle dubbiosa di una nuova stanchezza
E si lanciano spore in quel bel sottobosco
Dove a volte rinasce tutto quello che muore
E si taglia la strada agli spettri più lenti
Tra le gare dei grilli giù nel prato del buio
Si precipita forte nel velluto del sogno
Con l'orchestra segreta che dirige le onde
Levigati o rugosi con la faccia sui vetri
Tornan tutti bambini a contare le luci
Salamandre pazienti sempre sotto le foglie
Con le zampe un po′ molli e un vulcano nel cuore
Non si stancan le stelle, non si stanca la penna
Di riscrivere tutto sul cuscino che aspetta
Sul tappeto volante, di quest′acqua passata
Che mantiene sul fondo tutto quello che c'è
E anca incöö... e anca incöö... passa via ′sto pruföemm
Un'umbriia senza nómm
Che rastrella la tèra e prepara la strada
Per chi che dumàn g′ha ammò vöeja... de nà
Writer(s): Davide Enrico Bernasconi Lyrics powered by www.musixmatch.com