Per Elsa Songtext
von Dargen D’Amico
Per Elsa Songtext
Le lascio un messaggio per Elsa
Solo se mi promette che non andrà
A finire anche questo tra le parole non dette
A quanto ho capito, lei è una cara amica di Elsa
Altrimenti non verrebbe qui quando la rendo depressa
Le dica che me ne vado, che le chiavi sono sotto al vaso
Che devo fuggire per non morire
Come un condannato a morte evaso
Quello che le lascio è questa dedica
E una busta mezza piena di erba medica
Le lascio abiti sfusi, e i debiti grossi, quelli li ho chiusi
Io vado dove mi porta il mio dado
Mi adeguo alla lingua e al ceto
Qualsiasi angolo caldo è l′Eldorado
Ho con me cinque foto e un giubbotto da moto
Ho venduto la moto, mi stordiva l'immobilità, restare seduto nel vuoto
E quando temo, prego dei minori come il tribunale
Per questo me ne devo andare, perché non ho la stoffa del criminale
Io ho già tradito le attese e non ho certo grosse pretese
Ma qui nell′ultimo anno ho lavorato suppergiù un mese
Ma soprattutto dille (dille)
Che mentre andavo via mi scendevano scintille dalle pupille (è vero)
Quante volte si è bruciata Elsa con le mie lacrime (quante?)
Adesso sorrido di fronte a voi (a voi) perché siete un'estranea
Sorrido perché, ripensandoci
La mia situazione è peggiorata quando ho perso i comandi del corpo
Ed è successo quando ho perso l'ultimo orologio
Ho smesso di uscire di casa perché mi sembrava
Che tutti fossero lì per chiedermi l′orario
Addio signora, addio
So che non è persa ogni speranza (no)
Ma so che è persa Elsa
Solo se mi promette che non andrà
A finire anche questo tra le parole non dette
A quanto ho capito, lei è una cara amica di Elsa
Altrimenti non verrebbe qui quando la rendo depressa
Le dica che me ne vado, che le chiavi sono sotto al vaso
Che devo fuggire per non morire
Come un condannato a morte evaso
Quello che le lascio è questa dedica
E una busta mezza piena di erba medica
Le lascio abiti sfusi, e i debiti grossi, quelli li ho chiusi
Io vado dove mi porta il mio dado
Mi adeguo alla lingua e al ceto
Qualsiasi angolo caldo è l′Eldorado
Ho con me cinque foto e un giubbotto da moto
Ho venduto la moto, mi stordiva l'immobilità, restare seduto nel vuoto
E quando temo, prego dei minori come il tribunale
Per questo me ne devo andare, perché non ho la stoffa del criminale
Io ho già tradito le attese e non ho certo grosse pretese
Ma qui nell′ultimo anno ho lavorato suppergiù un mese
Ma soprattutto dille (dille)
Che mentre andavo via mi scendevano scintille dalle pupille (è vero)
Quante volte si è bruciata Elsa con le mie lacrime (quante?)
Adesso sorrido di fronte a voi (a voi) perché siete un'estranea
Sorrido perché, ripensandoci
La mia situazione è peggiorata quando ho perso i comandi del corpo
Ed è successo quando ho perso l'ultimo orologio
Ho smesso di uscire di casa perché mi sembrava
Che tutti fossero lì per chiedermi l′orario
Addio signora, addio
So che non è persa ogni speranza (no)
Ma so che è persa Elsa
Writer(s): Jacopo D'amico Lyrics powered by www.musixmatch.com