Tropico del Cancro Songtext
von Appino
Tropico del Cancro Songtext
Quattro corde messe in croce
Per dirvi che io davvero non lo so
Che farne di questa canzone
Forse solo per riempire borderò
Volete un inno da cantare
A squarcia gola per sentirvi meno soli
Oppure una frase speciale
Che vi emozioni e che vi possa riguardare
Forse cercate un ideale
Che confermi quello in cui credete già
O una poesia adolescenziale
Che parli di amore, vino e di libertà
Piuttosto mi farei ammazzare
Ufo mi ha insegnato questa cosa qua
Non farsi mai e poi mai trovare
Dove tutti ti vogliono aspettare
Ma se poi voi non mi trovate
Ai miei concerti chi ci verrà?
Vai a lavorare, qualcuno dirà
E cos′altro potrei dire
Se non mandarvi tutti a fare in culo
Ma l'ho già fatto e meno male
Che forse mi ci pago il mutuo
Non sono che un povero coglione
Come forse tutti quanti voi
Magari non lo dovrei dire
Ma fare il vate io non lo posso soffrire
Quindi faccio un po′ come mi pare
Almeno in sta canzone qua
Vi racconterò la mia giornata
Tale e quale a come io l'ho passata
Sono al tropico del Cancro
Trenta gradi e alla fine di Ottobre
Bevo Corona e faccio il bagno
Prendo il sole e penso ai fatti miei
A cena spiego a degli americani
L'importanza che ha avuto Berlinguer
Ma poi ci portano il caviale
E mi accorgo che mi stan guardando male
I camerieri sono sud americani
Uno è di Cuba subodora del Castrismo
Dice che solo gli italiani
Pensano ancora al comunismo
Gli dico che per me il partito è morto
Quando ha espulso Pasolini
Loro dicono che era davvero bravo
Ma poi capisco, parlano di Fellini
Alla fine siamo tutti ubriachi
Io lascio nel piatto mezza aragosta
Poi cerco di pagare il conto
Ma il ristorante rifiuta il BancoPosta
Mi lavo i denti, mi metto in mutande
E penso che questa vita
Sia solo, una gran buffonata
Non ricercatela ancora
In mezzo alle vostre vite
Potete applaudire, la canzone è finita
Per dirvi che io davvero non lo so
Che farne di questa canzone
Forse solo per riempire borderò
Volete un inno da cantare
A squarcia gola per sentirvi meno soli
Oppure una frase speciale
Che vi emozioni e che vi possa riguardare
Forse cercate un ideale
Che confermi quello in cui credete già
O una poesia adolescenziale
Che parli di amore, vino e di libertà
Piuttosto mi farei ammazzare
Ufo mi ha insegnato questa cosa qua
Non farsi mai e poi mai trovare
Dove tutti ti vogliono aspettare
Ma se poi voi non mi trovate
Ai miei concerti chi ci verrà?
Vai a lavorare, qualcuno dirà
E cos′altro potrei dire
Se non mandarvi tutti a fare in culo
Ma l'ho già fatto e meno male
Che forse mi ci pago il mutuo
Non sono che un povero coglione
Come forse tutti quanti voi
Magari non lo dovrei dire
Ma fare il vate io non lo posso soffrire
Quindi faccio un po′ come mi pare
Almeno in sta canzone qua
Vi racconterò la mia giornata
Tale e quale a come io l'ho passata
Sono al tropico del Cancro
Trenta gradi e alla fine di Ottobre
Bevo Corona e faccio il bagno
Prendo il sole e penso ai fatti miei
A cena spiego a degli americani
L'importanza che ha avuto Berlinguer
Ma poi ci portano il caviale
E mi accorgo che mi stan guardando male
I camerieri sono sud americani
Uno è di Cuba subodora del Castrismo
Dice che solo gli italiani
Pensano ancora al comunismo
Gli dico che per me il partito è morto
Quando ha espulso Pasolini
Loro dicono che era davvero bravo
Ma poi capisco, parlano di Fellini
Alla fine siamo tutti ubriachi
Io lascio nel piatto mezza aragosta
Poi cerco di pagare il conto
Ma il ristorante rifiuta il BancoPosta
Mi lavo i denti, mi metto in mutande
E penso che questa vita
Sia solo, una gran buffonata
Non ricercatela ancora
In mezzo alle vostre vite
Potete applaudire, la canzone è finita
Writer(s): Andrea Appino Lyrics powered by www.musixmatch.com