Rodestrik Songtext
von Apnea

Tu puoi sorridere se non c′è il sole.
È l'ultima, scusa hai da accendere?
Ti prego non andartene via adesso
Nella tua lista, adesso, ci sono io
E muoio di gelosia, il taccuino
Nascosto nella testa della ragione
Mille nomi sparsi, orizzonti nuovi
Che tu saprai certo come spegnere

Voglia di morire io non ho
Il parco è così vasto, interminabile
Le labbra tue ballano in tensione
Han bisogno di nuove vittime da prendere
Ma io non esisto più
La donna che amavo è un fantasma
Di un passato ormai lontano,
Ora puoi starmi vicino
Finché le nuvole non svaniranno


E allora sarà
Un random di immagini innocenti
Della sete che non voglio più
Della fame che nutro adesso
Del mio viso attaccato a un cesso

E non esiste il tempo in cui il cellulare
Avesse una tua foto vista mare
Che poi diventi rossa e stai male
Come la tua amica a ingoiare la fama
Riuscire a scoprire un catalogo di emozioni
Nell′arco di un secondo
Trovarti tra la gente per la voglia di attenzioni
Tante volte che ho già perso il conto

Sì, ma forse non esisti più
Ti chiamo nella notte
Ma mi da' sempre occupata

Io sento la tua pelle nei miei occhi
Le mie dita son diventate stazioni spaziali
La tua schiena è una terra desolata
Gli alieni son tornati a farci fuori


E allora sarà
Un random di immagini innocenti
Della sete che mi hai tolto tu
Della fame che mi hai dato tu
Del sorriso che io non ho più

E non esiste il tempo in cui il cellulare
Avesse una tua foto vista mare
Che poi diventi rossa e stai male
Come la tua amica a ingoiare la fama
Riuscire a scoprire un catalogo di emozioni
Nell'arco di un secondo
Trovarti tra la gente dopo la seduzione
Tante volte che ho già perso il conto

Sì, ma forse non esisti più
E questo non lo sai nemmeno tu
Che ho parlato della mia situazione
A un pozzo di scienza non so dove
E cantava a squarciagola
Creavo intenzioni ma mi toglieva la parola
Che brutto che sarà adesso il mondo
Vivendo ricordando la falsità di un tuo ricordo

E allora sarà
Un random di immagini innocenti
Della sete che non voglio più
Della fame che nutro adesso
Del mio viso attaccato allo specchio