L'ormonauta Songtext
von Renato Zero
L'ormonauta Songtext
Dormo poco e male
Io fatico a respirare
Ho problemi seri pure con la milza
Soffro con il cuore
Non riesco a digerire
Certo che mi ci vorrebbe una vacanza
Dottore, dica, può chiamarsi vita la mia?
Perennemente in farmacia
Pasticche, creme, gocce, fiale ed altre soluzioni, ma si può?
Scavi nel passato
Se qualcosa mi ha turbato
Nel bel mezzo di un′immacolata infanzia
La mia portinaia
Il mio maestro, la badante
Lei lo sa com'è morbosa certa gente...
Hanno tutti quanti un po′ abusato di me
Quante prestazioni non sa
Dovevo stare accorto
Ma qualcosa è andato storto
Ho perso presto la mia verginità
Dica, dottore
Sarò mica grave?
Vorrei fermarmi
Ma questo attrezzo non vuole
Lei non ha nulla
Per metterlo a nanna?
Mi dia una mano
Risolveremo l'arcano
Dottore caro
Mi sento depresso
Già condannato
Dall'ennesimo amplesso...
Troppe tentazioni
Infinte le occasioni
Un′allettante vetrina
Mia cugina non mi sfuggirà... meschina!
L′unica speranza
Di sedare queste angosce
È andare là dove nessuno mi conosce...
Lei che fa, dottore?
S'è deciso, vuol seguirmi?
Ha davanti tutto il tempo per guarirmi
Faccia la valigia
E lasci perdere Freud
Di coscienze
Ne ha stranite anche lui
Meglio improvvisare
E lasciarsi attraversare
Da quel brivido
Il più antico che c′è
Dottore, dica
Le sembro anormale?
La mia libido
Non accenna a calare
Dire male dell'amore è facile
Se non lo puoi avere, toccare
Senza sesso, ma che vita è...
Dire male dell′amore è facile
Se non lo puoi avere, toccare
Ma se lo incontri, tu lo seguirai
Per sempre, per sempre, per sempre
Io fatico a respirare
Ho problemi seri pure con la milza
Soffro con il cuore
Non riesco a digerire
Certo che mi ci vorrebbe una vacanza
Dottore, dica, può chiamarsi vita la mia?
Perennemente in farmacia
Pasticche, creme, gocce, fiale ed altre soluzioni, ma si può?
Scavi nel passato
Se qualcosa mi ha turbato
Nel bel mezzo di un′immacolata infanzia
La mia portinaia
Il mio maestro, la badante
Lei lo sa com'è morbosa certa gente...
Hanno tutti quanti un po′ abusato di me
Quante prestazioni non sa
Dovevo stare accorto
Ma qualcosa è andato storto
Ho perso presto la mia verginità
Dica, dottore
Sarò mica grave?
Vorrei fermarmi
Ma questo attrezzo non vuole
Lei non ha nulla
Per metterlo a nanna?
Mi dia una mano
Risolveremo l'arcano
Dottore caro
Mi sento depresso
Già condannato
Dall'ennesimo amplesso...
Troppe tentazioni
Infinte le occasioni
Un′allettante vetrina
Mia cugina non mi sfuggirà... meschina!
L′unica speranza
Di sedare queste angosce
È andare là dove nessuno mi conosce...
Lei che fa, dottore?
S'è deciso, vuol seguirmi?
Ha davanti tutto il tempo per guarirmi
Faccia la valigia
E lasci perdere Freud
Di coscienze
Ne ha stranite anche lui
Meglio improvvisare
E lasciarsi attraversare
Da quel brivido
Il più antico che c′è
Dottore, dica
Le sembro anormale?
La mia libido
Non accenna a calare
Dire male dell'amore è facile
Se non lo puoi avere, toccare
Senza sesso, ma che vita è...
Dire male dell′amore è facile
Se non lo puoi avere, toccare
Ma se lo incontri, tu lo seguirai
Per sempre, per sempre, per sempre
Writer(s): Renato Fiacchini, Vincenzo Incenzo, Gianluca Podio Lyrics powered by www.musixmatch.com