Colpevoli Songtext
von Renato Zero
Colpevoli Songtext
E′ gia colpevole
chi è troppo debole,
si lasci vivere o si butti via.
Chi si accontenterà
chi non si impegnerà,
chi è assente
Se è solo inerzia senza volontà
se si pretende non si dona mai
Senza sudore non si arriverà, di certo
Di tanti alibi che te ne fai
se dietro quelli ti nasconderai
Perché ti arriva il conto prima o poi,
attenti
Sei tu
quell'uomo appeso a un sogno.
Sei tu
un′opera a metà.
Sei un re
difendilo il tuo regno.
O te o nessuno,
il tuo destino te lo scrivi tu
La legge è scomoda,
coinvolge l'anima.
Fa ragionare troppo male fa.
Scoprirsi fragili e vulnerabili.
Precari.
Amali tutti quei talenti tuoi,
ma non dimenticare l'onestà.
Mettili in piazza i sentimenti e poi
impara
Facciamo pure un po′ di pulizia
vecchi rancori e quella gelosia
Che questa vita ci condannerà
o ci assolve
Sei tu
il giudice migliore.
Tu sei
ciò che dimostrerai.
Sarai
prima che padre un figlio,
il tuo consiglio:
una medicina o un gesto di pietà
Un mondo statico,
che più stimola,
cattivi esempi proprio a casa tua.
E′ dura crescere se chi alleverà
ti mente.
Il bel paese non respira più
Si è fatto diffidente pure lui.
C'era una volta e adesso non c′è più
rispetto
Di più di un'anima sbiadita.
Di più della banalità
Se dai un senso a questa vita
se il fine è buono,
la tua coscienza si
ti assolverà
chi è troppo debole,
si lasci vivere o si butti via.
Chi si accontenterà
chi non si impegnerà,
chi è assente
Se è solo inerzia senza volontà
se si pretende non si dona mai
Senza sudore non si arriverà, di certo
Di tanti alibi che te ne fai
se dietro quelli ti nasconderai
Perché ti arriva il conto prima o poi,
attenti
Sei tu
quell'uomo appeso a un sogno.
Sei tu
un′opera a metà.
Sei un re
difendilo il tuo regno.
O te o nessuno,
il tuo destino te lo scrivi tu
La legge è scomoda,
coinvolge l'anima.
Fa ragionare troppo male fa.
Scoprirsi fragili e vulnerabili.
Precari.
Amali tutti quei talenti tuoi,
ma non dimenticare l'onestà.
Mettili in piazza i sentimenti e poi
impara
Facciamo pure un po′ di pulizia
vecchi rancori e quella gelosia
Che questa vita ci condannerà
o ci assolve
Sei tu
il giudice migliore.
Tu sei
ciò che dimostrerai.
Sarai
prima che padre un figlio,
il tuo consiglio:
una medicina o un gesto di pietà
Un mondo statico,
che più stimola,
cattivi esempi proprio a casa tua.
E′ dura crescere se chi alleverà
ti mente.
Il bel paese non respira più
Si è fatto diffidente pure lui.
C'era una volta e adesso non c′è più
rispetto
Di più di un'anima sbiadita.
Di più della banalità
Se dai un senso a questa vita
se il fine è buono,
la tua coscienza si
ti assolverà
Writer(s): Maurizio Fabrizio, Renato Fiacchini Lyrics powered by www.musixmatch.com